giovedì 31 marzo 2011

COLOMBIA, BARA ALLO STADIO PER UN FUNERALE IN CURVA (VIDEO)

L'amore per il calcio è dato di fatto. Anche se a volte si esagera. Così in Colombia i tifosi del Cucuta Deportivo rendono omaggio a un 17enne supporter morto trasportandone il feretro all'interno dell'impianto durante una sfida di campionato.
Il ragazzo era stato ucciso il giorno prima da alcuni sicari. Quindi uno dei capi del gruppo degli ultras ha deciso bene di celebrargli il funerale direttamente allo stadio, nel match contro l'Envigado.
L’immediato stupore del pubblico è cresciuto ulteriormente nell’osservare l’assoluta inerzia del servizio di sicurezza presente allo stadio, che ha di fatto permesso ai tifosi di sostenere l’improvvisato rito funebre fino al termine dell’incontro. L’amico defunto è così riuscito a dare il suo ultimo addio alla squadra del cuore, andata in gol giusto 5 minuti dopo l’ingresso della bara sugli spalti.

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SPAGNA, BAROS CERCA IL PALLONE CHE E' AI SUOI PIEDI (VIDEO)

Scena molto divertente a Granada nel match tra Spagna e Repubblica Ceca valevole per le qualificazioni a Euro 2012. Protagonista l'attaccante ceco Milan Baros.
La punta del Galatasaray in pratica prova a stoppare un rilancio del proprio portiere. Lo scontro con un difensore spagnolo gli fa perdere di vista il pallone.
Baros allora si guarda in giro non accorgendosi però che lo stesso si trova tra i suoi piedi. La scena dura all'incirca 5 secondi, provocando le risate del pubblico spagnolo.
Solo allora Baros riparte palla al piede. Per la cronaca la Spagna vincerà 2-1 l'incontro.

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ITALIA, INZAGHI REGALA UN CAMPO DI CALCETTO AL SUO PAESE

Filippo Inzaghi regala un campo di calcetto a San Nicolò, il paese della prima cintura cittadina di Piacenza in cui ha mosso i primi passi calcistici.
Il taglio del nastro è avvenuto qualche giorno fa ed il campetto sarà destinato ai giovani, Inzaghi assieme ai compagni campioni del mondo lo aveva promesso dopo i Mondiali del 2006.
«Sono emozionato perchè qui ho iniziato a giocare a pallone - ha detto Pippo - e delimitavamo le porte con le borse del San Nicolò. Tantissimi ricordi mi legano a questo paese, dove ancor oggi abita la mia famiglia e dove torno appena posso».
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RUSSIA: GROZNY vs RAPPR. BRASILE, CHIESTO AI CARIOCA DI FAR FARE BELLA FIGURA AGLI AVVERSARI

L'ex campione del mondo brasiliano Raì ha confessato nel suo sito di essersi pentito di aver giocato l'8 marzo a Grozny l'amichevole tra una rappresentativa brasiliana e un team guidato dal presidente ceceno Ramzan Kadyrov.
L'ex centrocampista, vincitore del massimo trofeo calcistico nel 1994, ha definito il match come «un evento di carattere politico e populista». «Mi sentivo a disagio durante tutta la partita e volevo nascondermi da tutti, compreso da me stesso», scrive il calciatore, sostenendo di aver saputo solo poche ore prima della partita che gli avversari sarebbero stati il presidente ceceno ed esponenti del suo entourage.
«Ci hanno pregato - spiega - di non giocare al massimo visto che la partita doveva aveva un carattere scherzoso». Circostanza negata da Alvi Kerimov, portavoce del leader ceceno. La partita, finita 6-4 per i brasiliani, è stata di fatto una farsa, nella quale tutti i giocatori cercavano di propiziare le conclusioni di Kadyrov, oggetto delle ovazioni del pubblico.
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mercoledì 30 marzo 2011

ITALIA, LA SAMP CHIEDE AIUTO AI TIFOSI CON UN VIDEO APPELLO (VIDEO)

Ci mette la faccia, capitan Palombo, nel video girato dagli Ultras Tito per chiedere il supporto dei tifosi blucerchiati nel momento piu' difficile della Sampdoria, che rischia seriamente la retrocessione. Il video, caricato sul sito ufficiale della societa', ha per protagonisti anche Poli e il padre di uno dei leader dei tifosi.
"Io sono capitano di questa squadra... Non permetterei mai che nella squadra né in me si insinui il tarlo della sconfitta". "Su ogni pallone, su ogni azione, in ogni momento della partita io sarò lì", dice Palombo che sottolinea quanto la tifoseria sia necessaria in questo momento: "Non posiamo essere soli. Partita dopo partita, abbiamo bisogno dei tifosi è per loro che vogliamo farcela, noi e loro, insieme".
Accompagnate da una musica da kolossal cinematografico, le immagini si concludono con la gradinata Sud in festa e un messaggio d'incoraggiamento finale.

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INGHILTERRA: PRESIDENTE MAN UTD CITA IN GIUDIZIO TIFOSO

Il Manchester United trascina in tribunale i suoi tifosi: alle veementi e continue contestazioni di parte dell'Old Trafford contro l'attuale proprietà, il predsidente dei Red Devils, il magnate americano Malcom Glazer, ha reagito citando in giudizio uno degli ispiratori della protesta. Una mossa tanto audace quanto controversa per porre un freno alla campagna di contestazione nei suoi confronti, in scena ormai da diverse stagioni in occasione delle gare casalinghe del club di sir Alex Ferguson.
Nei giorni scorsi - scrive oggi il Daily Telegraph - i legali del club hanno depositato presso l'Alta Corte una denuncia contro Thomas McKenna, uno dei leader della protesta, «per danni economici e d'immagine». Lo scorso anno McKenna aveva pubblicato sul suo sito internet la lista di 400 società clienti dello United, invitandole a boicottare l'Old Trafford finchè i Glazer, alla guida del club britannico dal 2005, non se ne fossero andati. La sua intenzione, dopo aver raccolto il consenso e il sostegno della maggioranza dei supporter, era di ostacolare la famiglia Glazer anche a livello economico. Già fermato lo scorso agosto dalla polizia di Manchester, McKenna era stato rilasciato senza conseguenze.
Ora la nuova controffensiva del club. Una decisione destinata ad alzare i toni dello scontro, pochi giorni dopo che la Red Football Joint Venture (la finanziaria dei Glazer che controlla il club) ha annunciato perdite per oltre 120 milioni di euro. Un deficit preoccupante nonostante l'aumento fino al 42% degli abbonamenti dall'arrivo degli americani a Manchester
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ARGENTINA, IL MAGNIFICO PALLONETTO DI RODRIGO LOPEZ (VIDEO)

Rodrigo Lopez, un nome di un calciatore che non dice niente ai più. E' vero non è Messi, ma l'attaccante dell'Estudiantes è capace di gol, degni della pulce argentina del Barcellona.
Prova ne è il gol realizzato da Lopez nel match di prima divisione argentina contro il Racing Avellaneda. Un pallonetto dal limite dell'area a 5 minuti dalla fine dell'incontro, decisivo tra l'altro per la vittoria finale della propria squadra.
Un tocco vellutato che ricorda altre prodezze in pallonetto o col cucchiaio di calciatori illustri: da quello di Francesco Totti a San Siro contro l'Inter a quelli di Diego Armando Maradona.

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SVIZZERA, STOP ALLA SOSPENSIONE DI QUEIROZ PER INSULTI ALL'ANTIDOPING

Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ha annullato la sospensione di sei mesi che era stata inflitta all'ex ct del Portogallo, Carlos Queiroz, dall'antidoping lusitana. «Non poteva essere altrimenti, fin dall'inizio ho detto che avevo la coscienza pulita», ha affermato Queiroz.
«L'accusa era infame e conseguenza di un abuso di potere di chi utilizza carte pubbliche per i suoi interessi», ha aggiunto l'allenatore. Il tecnico era stato sospeso per aver insultato i responsabili incaricati di un controllo antidoping a sorpresa nel ritiro della Nazionale, nella preparazione ai Mondiali in Sudafrica.
I giudici del Tas non hanno riscontrato però nessun tipo di interferenza dell'allenatore nella procedura di raccolta dei campioni o del lavoro del personale dell'antidoping portoghese.
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martedì 29 marzo 2011

BRASILE, MAGLIA UFFICIALE ANTI-DISCRIMINAZIONI PER IL VASCO

In Brasile il Vasco da Gama ha presentato la sua nuova maglia che ha una caratteristica particolare: è stata concepita come simbolo della lotta al razzismo. Lo storico club di Rio de Janeiro è infatti conosciuto come quello delle 'Camisas Negras' per essere stata la prima squadra, fra il 1923 ed il 1924, ad ammettere calciatori negri fra le proprie file. Per questo si scontrò con la federcalcio di allora che chiese l'esclusione di questi giocatori. Il Vasco rispose arrivando a schierarne, riserve comprese, fino a 12.
Ora il Vasco avrà, teoricamente come terza divisa in realtà come maglia da usare nei match più importanti, una casacca nera che avrà stampato sul petto una mano aperta mezza bianca e mezza nera con sotto scritto «rispetto ed uguaglianza». Sul collo con bordo bianco comparirà invece la scritta «democrazia ed integrazione».
«Sono orgoglioso di far parte di un club - ha detto il presidente del Vasco, 'ex bomber della nazionale Roberto Dinamite - che tanto ha fatto per l'integrazione razziale nel nostro paese. Stiamo dando continuità ad un processo molto importante per il nostro paese. Il Vasco e la sua dirigenza hanno sempre cercato di favorire l'uguaglianza e di lottare contro il razzismo. Senza tutto questo, forse le porte per il miglior giocatore della storia del calcio, Pelè, sarebbero ancora chiuse».
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GEORGIA: EX NAZIONALE ARRESTATO PER ESTORSIONE

Guai per l'ex calciatore georgiano Georgi Demetradze, che mercoledì scorso è stato condannato oggi a sei anni di reclusione per estorsione e truffa. Un tribunale di Tbilisi lo ha riconosciuto colpevole, assieme ad altre due persone, di aver organizzato una rete di scommesse clandestine durante i Mondiali del 2010 in Sudafrica.
L'ex attaccante e i suoi complici erano stati arrestati nel luglio scorso dalla polizia, che aveva sequestrato migliaia di dollari. I loro avvocati hanno annunciato che ricorreranno in appello. Demetradze, 34 anni, durante la sua carriera ha militato prevalentemente in club dei paesi dell'ex Unione Sovietica e ha avuto delle brevi esperienze al Feyenoord e alla Real Sociedad, totalizzando 56 presenze e 12 gol con la maglia della Nazionale georgiana.
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ARGENTINA, AFA ANNULLA ESPULSIONE TRAMITE PROVA TV (VIDEO)

Decisione storica da parte della Federcalcio argentina (AFA), capace di annullare un'espulsione con relativa squalifica di un giocatore, constatato il chiaro abbaglio dell'arbitro.
L'episodio accadde il 21 marzo durante il match di prima divisione argentina tra il Gimnasia La Plata e il Tigre. Il centrocampista ospite Martin Galmarini si lancia su una palla che rimbalza al limite dell’area. Ne consegue un contrasto aereo con il difensore Aguero che colpisce di testa, per poi perdere il controllo della sfera, calciata in rete da Galmarini per l'1-2.
L'arbitro German Delfino fischia un fallo a Galmarini, espellendolo quindi per doppia ammonizione, in quanto già ammonito. A causa di tale decisione il Tigre perderà per 2-1 l'incontro. Facendo scudo su delle chiare e palesi immagini, il club di Victoria presenta un ricorso all'AFA e lo vince.
"Abbiamo considerato tutte le circostanze" ha spiegato Fernando Mitjans, titolare del Tribunale di disciplina dell'Afa, "Effettivamente non c'era fallo di mano, il gol era stato annullato ingiustamente e Galmarini avrebbe dovuto subire una squalifica per l'espulsione: pertanto, dato che non è più possibile convalidare il gol, per correggere parzialmente la decisione abbiamo annullato il secondo giallo". Insomma per il Tigre il risultato resta comunque omologato ma almeno il giocatore è reintegrato.

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SVIZZERA: SCOMMESSE ILLEGALI, UN AFFARE DA 100 MILIARDI L'ANNO

Anche secondo il Comitato Olimpico Internazionale le partite truccate rappresentano la più grande minaccia per lo sport mondiale: si stima che, su un fatturato annuo complessivo di 250 miliardi di euro in gioco d'azzardo, circa 100 miliardi di euro, come riporta Agipronews, sono attribuibili a gioco irregolare o illegale.
I dati sono stati illustrati oggi nel corso del congresso «Sports Funding, Sponsoring and Sports Betting», organizzato a Zurigo dall'Early Warning System, organismo fondato dalla Fifa per salvaguardare l'integrità dei match calcistici.
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lunedì 28 marzo 2011

AL VIA LA NUOVA CLERICUS CUP: RED MATER A VALANGA, UN PATO TRA I BOMBER

Red Mater sette bellezze. I campioni in carica della Redemptoris Mater, al debutto della quinta edizione della Clericus Cup, passano per 7-0 sul San Paolo Apostolo. Prima della partita doveroso omaggio all'ex presidente del Csi Roma Franco Mazzalupi: sulla panchina dove solitamente sedeva ad ogni partita, Giacomo Piermarini, leader della squadra gialloblù, ha deposto un mazzo di fiori in sua memoria.
In campo netta supremazia dei «tripletisti» clericali. Nel tabellino entra tre volte Aldo Donelli, trequartista piacentino da poco entrato in seminario, e subito protagonista del torneo a suon di gol come l'illustre concittadino Inzaghi, cui si ispira. In gol anche il capitano Davide Tisato su rigore. Ad abbracciarlo e festeggiarlo la sua famiglia, partita da Verona nel cuore della notte e presente in tribuna.
Nel Girone A vince anche l'altra Mater. L'Ecclesiae in un match altalenante e spettacolare supera per 4-3 transalpini del Pontificio Seminario Gallico. Tripletta per il messicano Cesar «Pato» Astorga, tra i latinoamericani, così come invocato (con il suo nomignolo) dagli spalti dai supporter mariani. Tra i galletti spicca il nuovo arrivato Sadio: il potente attaccante senegalese ha segnato una doppietta all'esordio.
Nel Girone B buon esordio dell'Angelicum: poker servito al Sant'Anselmo (4-0), con gol argentini di Villagran (tifosissimo del River Plate, neoemulo di Pavone) e Javier Ibarra (somiglianza spaventosa con Rooney quella del sacerdote domenicano del seminario San Vitaliano). Digiuno 'quaresimale' per gli aventiniani, mai in partita. Il big match tra North American Martyrs e Collegio Brasiliano, rispettivamente argento e bronzo dell'edizione 2010, si è deciso ai rigori 5-3 per gli statunitensi, dopo l'avvincente 1-1 dei tempi regolamentari. Ai carioca non è bastato il talento del nuovo arrivato Celso Belo, paranaense, non ancora «profeta» come il suo idolo Hernanes.
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SPAGNA, LUIS FILIPE PERDE I CALZONCINI NEL DERBY COL REAL (VIDEO)

Luis Filipe non poteva trovare un'occasione migliore, ossia il derby tra il suo Atletico e il Real Madrid, per mostrare, come si dice in gergo, 'le chiappe al sole'. Anche se, bisogna dirla tutta, lo 'striptease' è stato puramente casuale e frutto di un contrasto di gioco.
Al 21° minuto il terzino rincorre un pallone seguito dal tedesco del Real Mesuto Ozil, e per proteggerlo finisce a terra. Dopo tale scontro quindi il difensore si rialza con i pantaloncini abbassati.
Filipe rimedia subito alla figuraccia tirando su i calzoncini, ma i 37mila spettatori dello stadio Vicente Calderón non possono fare a meno di ridere, anche perchè l'immagine è stata mostrata più volte con il replay.

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BRASILE: GOL N.100 PER ROGERIO CENI, IL PORTIERE DEL SAN PAOLO

Raggiungere 100 gol in carriera è un obiettivo che tutti gli attaccanti del mondo sognano. Per qualsiasi calciatore costituirebbe un momento 'storico', figuriamoci se a raggiungere una cifra simile si tratta di un portiere.
Rogerio Ceni, 36 anni, estremo difensore del San Paolo, ha segnato ieri la sua centesima rete da quando è professionista. Rogerio ha segnato il suo gol numero 100 con un calcio piazzato all'8' del secondo tempo durante una partita tra il Sao Paulo e il Corinthians.
«Ormai Rogerio è il maggior goleador-portiere della storia del calcio mondiale», hanno subito rilevato i media brasiliani.
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BELGIO: STADIO DA RIFARE, A FINE PARTITA ENTRANO LE RUSPE (VIDEO)

Una scena surreale, da cantiere, quella che si è vista la scorsa settimana alla stadio Staaienveld di Sint Truiden, in Belgio. L'impianto della città fiamminga infatti sarà interessato da lavori di ammodernamento: il terreno di gioco verrà sostituito da uno in erba sintetica, sarà construito un nuovo parcheggio e sarà ampliata la capienza dello stadio. E quale migliore occasione per inaugurare l'inizio dei lavori, se non il fischio finale dell'ultimo match casalingo...
Così la scorsa settimana, al termine della gara tra i fiamminghi e lo Sporting Lokeren, entrano in campo due ruspe che si posizionano a centrocampo e iniziano a scavare. I giocatori del Sint Truiden, riuniti a centrocampo con tanto di caschetto protettivo sulla testa, hanno assistito all'inizio dei lavori. Tutto questo mentre gli avversari, che si sono imposti per 2-0, festeggiano la vittoria con i propri tifosi

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domenica 27 marzo 2011

RUSSIA, TIFOSO OFFRE UNA BANANA A ROBERTO CARLOS

Un tifoso dello Zenit San Pietroburgo ha offerto una banana al brasiliano Roberto Carlos, capitano della formazione dell'Anzhi, con un gesto razzista ora al centro di inchieste e polemiche. L'episodio è avvenuto lunedì nel match di campionato giocato in casa dell'Anzhi, a Makhachkala.
Il gesto è stato immortalato in una foto pubblicata sul web, in cui si vede il tifoso che protende - attraverso un'inferriata degli spalti e fra l'ilarità di altri spettatori - una banana mezza sbucciata al difensore brasiliano campione del mondo 2002.
Come riferisce il sito russo sportivo Sovietski Sport, la Commissione discipinare dalla Federcalcio russa ha esaminato il caso e non vengono escluse sanzioni (in teoria anche una partita a porte chiuse). «Non mi sento toccato da questo gesto - ha detto Roberto Carlos - Nei 37 della mia vita ne ho viste di tutti i colori - ha ricordato al sito russo Life Sports - e quindi non mi stupisco di una banana. E se qualcuno voleva insultarmi con questo gesto, ciò gli pesi sulla coscienza».
L'episodio è stato condannato pubblicamente dallo Zenit. Il club campione di Russia ha reso noto che «sta conducendo un'indagine in collaborazione con le autorità». «Ancora una volta lo Zenit ricorda a tutti i tifosi che il razzismo è inaccettabile. Il calcio unisce le persone a prescindere dalle condizioni sociali, dal colore della pelle o dalla religione. Abbiamo compiuto ogni sforzo per contrastare il razzismo, ma l'intolleranza sugli spalti può essere sconfitta solo con l'impegno congiunto delle autorità, della federazione e dei club».


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BRASILE: CORINTHIANS, GIA' IN VENDITA MAGLIA DI ADRIANO. CON IL "10" IN CARATTERI ROMANI

Nonostante manchi ancora l'annuncio ufficiale del club, il trasferimento di Adriano al Corinthians sta già provocando i primi effetti concreti. Uno è a cura dello stesso club paulista, che nel suo store ufficiale 'Poderoso Timao' all'interno dello stadio di Parque Sao Jorge, ha già messo in vendita la maglia originale del giocatore, che ha rescisso consensualmente il suo contratto con la Roma.
Sono disponibili due versioni: la prima, classica, che riporta il suo nome e il numero 10. La seconda, invece, ha la numerazione scritta in caratteri romani, ovvero X. Sotto, invece del nome, c'è scritto il soprannome «Imperator». Sarà un omaggio alla romanità del suo soprannome oppure indicherà l'incognita riguardo alle sue prestazioni in maglia bianconera? Chissà.
Fatto sta che lo stesso Adriano sarà contento di questa scelta di marketing: all'Imperatore spetterà, secondo gli accordi sottoscritti con il suo nuovo club, una percentuale sulla vendita delle maglie personalizzate con il suo nome.
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FRANCIA, UN GENIALE ZIDANE SI DIVERTE CON UN GIOVANE PORTIERE (VIDEO)

Zinedine Zidane torna a mettere in mostra la propria genialità con un pallone tra i piedi. Dopo essere stato al centro del derby di beneficenza a Torino, infiammando i cuori del popolo bianconero, il francese ora spopola su un web per un video.
Per la precisione Zizou, durante una partitella con dei ragazzi, mette in scena un vero e proprio capolavoro tecnico. Sfida il portiere e lo manda al tappeto più volte, tramite una serie di finte, alcune davvero ubriacanti.
Alla fine Zidane deposita il pallone in rete con un 'semplice' cucchiaio.

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ITALIA: DOPO ETO'O, ANCHE JULIO CESAR MULTATO PER DIVIETO DI SOSTA

Parcheggiare in divieto di sosta sembra un'abitudine in casa Inter. Infatti dopo Eto'o, beccato qualche settimana fa mentre supplicava una vigilessa, tocca a Julio Cesar infrangere la legge.
Il portierone brasiliano è stato multato mentre sostava in piazza Cavour a Como. A differenza del compagno di squadra almeno Julio Cesar ha evitato scenate nei confronti dell'agente.
Insomma ha accettato la multa in silenzio, senza far leva sull'essere una celebrità. Comunque l'Inter si candida come la formazione con più multe in squadra...
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sabato 26 marzo 2011

GERMANIA: RISSA AL FEMMINILE, LA MOGLIE FA LA VISITA A SORPRESA E ASAMOAH RIENTRA A CASA CON 2 DONNE

La polizia tedesca ha annunciato di essere intervenuta in casa del calciatore Gerald Asamoah, ad Amburgo, in seguito a una rissa scoppiata fra tre donne, tra cui la moglie dell'attaccante del St. Pauli.
La moglie di Asamoah - afferma il quotidiano Bild - si è azzuffata con un'altra donna e successivamente l'ha querelata. Secondo la polizia, nella vicenda il giocatore di origine ghanese, ex nazionale della Germania, è considerato un testimone.
Al termine della 300/a partita giocata in Bundesliga, sabato scorso, il difensore è tornato a casa sua, ad Amburgo, in compagnia di due donne. Ma sua moglie - che vive assieme ai loro tre figli a centinaia di chilometri di distanza, nella Ruhr - aveva deciso di fargli una sorpresa e lo aspettava nell' appartamento.
Le tre donne hanno cominciato a litigare e la moglie di Asamoah si è ferita ad una mano con un coltello. Nè il giocatore nè il club hanno voluto oggi fare commenti. Gerald Asamoah è uno dei calciatori tedeschi più noti e apprezzati. Ha militato per 11 stagioni nello Schalke 04 ed è stato uno dei primi giocatori neri convocati in Nazionale. Si ricorda tra l'altro la sua partecipazione ai Mondiali del 2006 in Germania, che videro la sconfitta della Nationalmannschaft di Juergen Klinsmann in semifinale ad opera dell'Italia.
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SERBIA: ALLENATORE SCOMMETTE CON UN SUO GIOCATORE E PERDE L'AUTO

Cosa non si fa per spornare un giocatore a fare gol, soprattutto in prossimità di un derby molto sentito. Ne sa qualcosa Aleksandar Stanojevic, allenatore del Partizan; il tecnico dei bianconeri che con la vittoria della sua squadra nel derby di Belgrado contro la Stella Rossa si è trovato a dover regalare la sua una Renault Coupe a un suo giocatore, Prince Tagoe.
Il tecnico, infatti, aveva promesso la sua vettura qualora il giocatore avesse segnato una doppietta nel derby. E Tagoe c'è riuscito. Tra l'altro, ha svelato Stanojevic, la scommessa era valida solo in caso di vittoria. "Quando ha segnato il secondo gol - ha raccontato - ho ricordato a Tagoe che per prendersi la mia auto dovevamo vincere. A un certo punto ho sperato che la Stella Rossa pareggiasse per tenermi la macchina"
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INGHILTERRA, RISSA IN LOCALE PER BALOTELLI CON LA ESCORT DI ROONEY

Non finiscono i guai per SuperMario Balotelli. Contestato duramente dai giornali e dai tifosi (anche con ritagli di giornale), l'attaccante del City si è reso protagonista di una rissa in un locale per la 'escort' di Rooney.
Ebbene si, perchè stando al 'The Sun', Balotelli (ribattezzato dal giornale inglese 'Bad-otelli') avrebbe avuto qualche sera fa una discussione in un ristorante con un uomo, Sam Birch, amico della escort Jenny Thompson, passata agli onori delle cronache per la sua relazione con Wayne Rooney che stava per compromettere il matrimonio della stella dello United.
Secondo Birch, Balotelli avrebbe canzonato letteralmente la ragazza con cori del tipo 'Rooney, Rooney', invitando lo stesso Birch fuori del locale per sbrigare la faccenda. "All'inizio io e Jenny volevamo ignorarlo" racconta il giovane," poi è venuto da me, mi ha preso per il braccio e ha detto 'vieni con me', insultandomi in italiano. Sembrava pazzo, secondo me è uno svitato".
I due sono poi stati separati dai camerieri del ristorante. L'unica ad esser stata punita comunque sembrerebbe la Thompson, a cui i titolari hanno vietato la possibilità di ritornare al ristorante.
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BRASILE, PROTESTA DEI TIFOSI DEL CORINTHIANS: "ADRIANO, NON TI VOGLIAMO!"

Nella sua ultima esperienza italiana alla Roma non ha lasciato un buon ricordo di sè: solo 5 presenze in campionato, nessun gol, una serie di sfortunati infortuni, continui proclami (rimasti tali) sulla sua volontà di ritrovare il peso forma e un mese di riabilitazione in Brasile trascorsi tra birre e festini. E pensare che lo scorso luglio era stato presentato in pompa magna allo Stadio Flaminio e annunciava di "essere cambiato". Promesse da marinaio, che hanno spinto il club giallorosso a rescindere il contratto. Nemmeno un mese da disoccupato e Adriano ha subito trovato un'ingaggio in patria, precisamente al Corinthians.
Ma la notizia non è stata affatto presa bene dai sostenitori del "Timao". La 'Camisa 12', una delle fazioni della tifoseria organizzata del club di San Paolo, ha dato vita ad una manifestazione di protesta davanti al centro dove si allena la squadra, per far sapere di essere contraria all'arrivo dell'Imperatore. Fra i sostenitori che protestavano ce ne erano undici che reggevano uno striscione, bianco con lettere nere, su cui c'era scritto: ''Adriano, non ti vogliamo qui. Il Corinthians non e' una clinica di disintossicazione''. La firma di Adriano con il club paulista, per cui è stata decisiva la mediazione dell'amico Ronaldo, e' attesa per le prossime ore.
Il club bianconero avrebbe comunque scelto di tutelarsi, inserendo nell'accordo una clausola che prevede la rescissione anticipata in caso di "comportamento non professionale", alla medesima maniera di quanto fatto dalla Roma la scorsa estate.
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venerdì 25 marzo 2011

ARGENTINA, ARBITRO PESTATO IN CAMPO (VIDEO)

Botte da orbi in un match di un campionato regionale argentino nei confronti del malcapitato arbitro. Azzardare una cronaca dell'accaduto non è semplice. Una cosa sola è certa: l'arbitro è stato davvero pestato.
A Città di Cordoba si sfidano Juventud Cátolica de Río Segundo e Sportivo Laguna Larga, con direttore di gara il signor Augusto Vega. Il tutto comincia con un'espulsione inflitta da quest'ultimo nei confronti di un giocatore della Juventud.
I giocatori intorno prima si limitano a protestare con veemenza, poi puntano con decisione il direttore di gara e lo aggrediscono. Partono le botte anche nei confronti degli assistenti di linea, accorsi a difendere il collega arbitro. Solo l'intervento delle forze dell'ordine riesce però a fermare la rissa.
Il signor Vega finisce in ospedale, dove affermerà di aver «avuto per la prima volta paura in dieci anni di direzioni arbitrali nei campi di calcio». Le sole immagini lasciano trapelare la stessa paura. Si tratta purtroppo dell'ennesimo episodio di violenza nel calcio.

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ITALIA, ALLA SAPIENZA UN CORSO SULLA GEOGRAFIA DEL PALLONE

«Il calcio sostenibile: Paesi di antica tradizione e nuovi Paesi»: è il tema del convegno, in programma il 31 marzo all'Università La Sapienza di Roma, che inaugurerà la quarta edizione del modulo di Geografia del Calcio, organizzato dall'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (www.aiig.it), in collaborazione con il Corso d'Area in Geografia della Sapienza e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc).
All'incontro di presentazione parteciperanno Gino De Vecchis, presidente nazionale dell'AIIG e Presidente del Corso d'Area in Geografia; Giancarlo Abete, presidente della Figc; Gianni Rivera presidente del Settore scolastico e giovanile della Figc; Angelino Mancuso, coordinatore regionale Lazio per i servizi di educazione fisica; e Cristiano Pesaresi, ricercatore e titolare del corso.
Il corso di «Geografia del Calcio» è inserito all'interno delle «Altre Attività Formative» e si rivolge agli studenti universitari, fornendo loro, a fine lezioni, un credito formativo. Per questa edizione, sottolinea il Prof. De Vecchis, «gli obiettivi didattici sono quelli di evidenziare, in chiave geografica, gli aspetti relativi alla sostenibilità e alle trasformazioni urbane, con particolare riferimento agli impatti territoriali ed economici provocati dai grandi eventi calcistici e dalle nuove strutture sportive che mutano il volto delle realtà ospitanti e favoriscono lo sviluppo delle attività turistiche. Di particolare interesse risultano i futuri Paesi organizzatori dei Mondiali di calcio, Brasile, Russia e Qatar, che si stanno preparando con ingenti investimenti, campi di ultima generazione ed elementi di grande novità, che richiederanno nuove analisi geografiche»
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CILE, ELANO IN GOL CON UN SILURO DA 45 M (VIDEO)

Micidiale calcio di punizione del nazionale brasiliano Elano in una sfida di Coppa Libertadores. Il centrocampista va detto però sfrutta anche un'incertezza del portiere del Colo Colo per portare in vantaggio il Santos.
Comunque resta un vero e proprio golazo, realizzato da una distanza di 45 m. Una lunga rincorsa e poi la battuta di destro, con la palla che si infila in rete, lasciando di sasso il portiere Juan Castillo.
Il Santos comunque, nonostante la prodezza di Elano, si farà rimontare dalla formazione cilena e perderà per 3-2 l'incontro.

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ITALIA, NASCE KICKO: I NUOVI TALENTI NEL CALCIO SI SCOPRONO SUL WEB

«Una vera rivoluzione per la ricerca di nuovi talenti nel mondo del calcio». Se lo scouting finora era affidato all'esperienza degli osservatori delle squadre, da oggi la ricerca di giovani campioni potrà avvenire anche su internet. È questa la sfida di Kicko, la nuova piattaforma on-line per la scoperta di giovani calciatori di talento.
L'idea, presentata qualche giorno fa alla 'European School of Economics', è semplice: ogni singolo calciatore in erba potrà realizzare uno o più video sulle sue performance sportive e renderli disponibili gratuitamente su questa piattaforma, affinchè possano essere visionati dai professionisti del calcio e dai talent scout delle grandi squadre.
Nel mondo vi sono oltre 500 milioni di calciatori (dato Fifa), solo in Italia ve ne sarebbero 700mila sotto i 16 anni (dato Figc): cifre che testimoniano l'impossibilità di visionarli tutti. Ora invece, grazie a Kicko, si potrà individuare un potenziale campione direttamente sul computer.
Kicko è un progetto nato in Italia e sviluppato dalla società romana 'DueDiPicche'. Attualmente, la versione italiana, www.kicko.it, ha oltre 6mila giovani calciatori (tra cui alcune ragazze) registrati con i loro video. Sono già attive, del resto, anche versioni della piattaforma in inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese. E' stata attivata la nuova versione operativa di Kicko, che consentirà ai giovani talenti italiani di mettersi in mostra e di essere selezionati dai club professionistici di tutto il mondo.
Questa piattaforma on-line ha già suscitato notevole interesse da parte di alcune grandi società di calcio. I loro dirigenti e osservatori, seduti al computer, potranno studiare i video preferiti, scelti tra quelli di migliaia di giovani calciatori, selezionando il ruolo di gioco (portiere, difensore, centrocampista o attaccante), la fascia di età e la zona di provenienza. Individuato un elemento interessante, potranno opzionarlo e contattarlo per sottoporlo ad un eventuale provino.
Il sistema Kicko consentirà dunque una notevole riduzione dei costi dello scouting per i club e un aumento del numero di giovani calciatori disponibili sul mercato internazionale. Inoltre, i video potranno essere visionati e votati anche da appassionati e tifosi, rendendo così Kicko una vera 'community' virtuale sul calcio emergente.
«Kicko introduce nel sistema calcio un metodo innovativo, più efficiente, capillare e veloce per la ricerca e la scoperta di nuovi giovani talenti - ha detto Stefano Cigarini, ideatore e fondatore del progetto - Grazie alla nostra piattaforma digitale sarà possibile dare una chance a tanti futuri campioni, ma anche consentire alle squadre di limitare i gravosi costi di scouting. Grazie alla maggiore disponibilità di nuove forze sul mercato, inoltre, sarà anche possibile in futuro ridurre i compensi dei calciatori».
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giovedì 24 marzo 2011

QATAR, ALLO STUDIO NUVOLA ARTIFICIALE PER I MONDIALI 2022

La scelta del Qatar come sede dei Mondiali del 2022 ha destato più di una preoccupazione per il clima afoso della penisola arabica, tanto che alcune federazioni avevano richiesto di giocare in inverno. Ma le ultime novità provenienti paese del Golfo potrebbero dissipare ogni timore.
Infatti Saud Abdul Ghani, capo dipartimento di ingegneria meccanica dell'Università del Qatar, ha presentato un progetto di una nuvola artificiale, da spostare con un telecomando, per assicurare un'ombra compatta sugli stadi dove si disputeranno le partite di calcio. La nuvola - ha spiegato il professore al quotidiano dell'emirato The Peninsula - è realizzata in leggerissima fibra di carbonio ed è azionata da quattro motori alimentati ad energia solare. Il costo della struttura è al momento di 500.000 dollari, destinato tuttavia ad abbassarsi non appena saranno lanciati i modelli commerciali.
Pensate inizialmente come «accessorio» per facilitare il compito dei calciatori impegnati nella prima Coppa del mondo del prossimo decennio, le nuvole artificiali potranno essere impiegate anche per ombreggiare spiagge o parcheggi e affrontare le elevate temperature che si raggiungono in estate nel paese del Golfo Persico (che sfiorano i 50 gradi). Durante la fase di candidatura il Qatar aveva inoltre presentato un avveniristico progetto per uno 'stadio isola', interamente circondato da acqua. L'impianto, con una capienza di 86.000 persone, avrà anche un sistema di condizionamento dell'aria per assicurare gradevoli temperature a giocatori e spettatori. La prima e l'ultima partita dei Mondiali 2022, aveva anticipato il Qatar, si sarebbero giocate in questo stadio.
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URUGUAY, NASCE IL FIGLIO A CAVANI E LUI SALTA LA NAZIONALE

L'attaccante uruguaiano del Napoli Edinson Cavani salterà la gara amichevole di venerdì tra la nazionale del suo paese e l'Estonia per la nascita del suo primo figlio. Il ct dell'Uruguay, Òscar Tabàrez, ha spiegato ai media del suo paese che questa possibilità era già stata presa in considerazione, vista l'imminente nascita del bambino di Cavani. Il bomber si unirà al gruppo lunedì per la sfida di martedì contro l'Irlanda a Dublino.
«Credo che in questo momento, a 24 anni di età, avere il primo figlio fa si che il giocatore abbia la mente solo su questo. Ed è naturale. Era inutile pressarlo affinchè giocasse», ha detto Tabàrez sottolineando che tutto il gruppo è molto contento per questa situazione familiare di Cavani.
Oltre al 'Matador' l'Uruguay dovrà fare a meno dell'attaccante del Liverpool, Luis Suàrez, per problemi muscolari. L'atmosfera all'interno dello spogliatoio è molto buona dopo il quarto posto ottenuto al Mondiale di Sudafrica 2010. «Riceviamo continue dimostrazioni di riconoscimento, da tutte le parti. Questo è bello ma aumenta anche le nostre responsabilità», ha aggiunto Tabàrez
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BELGIO, BAMBINA COLPITA DA PALLONATA E CONSOLATA DA TIFOSI (VIDEO)

Buffa scena nella prima divisione belga, dove una bambina, situata nella tribuna adiacente al campo, è stata colpita da una pallonata e poi consolata dagli altri tifosi. Un video che in pochi giorni ha fatto il giro del mondo.
In pratica un pallone sta per terminare in fallo laterale, nella sfida tra Standard Liegi e Germinal Beershot. La palla prende in pieno al volto una bambina, sugli spalti insieme alla famiglia.
Seguono fiumi di lacrime per il colpo ricevuto, ma oltre alle coccole di mamma e papà, tutto lo stadio Maurice Dufrasne di Liège è per lei. Inoltre in pochi giorni è divenuta una piccola celebrità...

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ITALIA: PATO-BARBARA BERLUSCONI, FOTOGRAFATI BACI E TENEREZZE TRA I DUE

Baci e tenerezze tra il campione del Milan Alexandre Pato e Barbara Berlusconi: a pubblicare le foto dello scambio di effusioni tra i due è il settimanale Oggi nell'edizione che è in edicola da ieri.
Da tempo si vociferava di una relazione tra l'attaccante rossonero e la figlia del premier. Le foto catturano sguardi, sorrisi, lui che l' accarezza e il bacio che è in copertina. Secondo la nota diffusa da Oggi, la coppia - dopo una cena con amici a Milano - ha continuato la serata in un locale di Brera.
Fotografato anche l'ingresso di Barbara a casa del calciatore avvenuto domenica scorsa nel pomeriggio. Barbara Berlusconi ha 26 anni, Pato ne ha 21 ed è stato sposato dal 2009 al 2010 con l'attrice brasiliana Sthefany Brito. La figlia del Premier è invece mamma di due figli avuti da Giorgio Valaguzza, suo ex compagno.
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mercoledì 23 marzo 2011

23 marzo... UN ANNO di ROLLING-BALLS

Era il 23 marzo 2010... nasceva per l'iniziativa di due giovini studenti universitari l'idea di questo blog dedito al cazzeggio pallonaro.
E' il 23 marzo 2011... Tante cose sono cambiate, altri due giovini si son aggiunti e Rolling-Balls compie oggi un anno.

Grazie di cuore a tutti i nostri visitatori. Cliccateci, leggeteci, non vi lasceremo soli. Stay tuned!
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martedì 22 marzo 2011

THAINLANDIA, GIOCANDO A PALLONE SU UNA ZATTERA (VIDEO)

Per giocare al pallone ci si inventa di tutto, anche ad esempio, costruire un campo su una zattera in mancanza di un terreno pianeggiante. E' successo a dei bambini thainlandesi, e la loro storia è stata ripresa e sfruttata da una banca dello stesso paese asiatico.
Nello spot in pratica viene raccontata la nascita del Panyee Fc, società del villaggio-isola di Koh Panyee. In questo piccolo spazio thainlandese non esistono spazi sufficienti per praticare uno sport che non sia la pesca o la corsa fra barche.
Così dei bambini vogliosi di pallone costruiscono da soli un rudimentale campo di legno sull’acqua, si allenano e arrivano terzi al loro primo torneo.
Oggi la Panyee Fc, fondata dagli stessi bambini, è una delle squadre migliori della Thainlandia e può contare su un vero campo di calcio. Quando i sogni diventano realtà...

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INGHILTERRA, LE RIVELAZIONI DI BOSMAN: "SONO ALCOLIZZATO E SOLO"

Jean-Marc Bosman è oggi un anonimo ex atleta, segnato dall'alcolismo, che vive del sussidio di disoccupazione. Lontanissimo dalle luci della ribalta, dimenticato dal mondo dorato del pallone, ignorato da quei colleghi che grazie ad una storica sentenza ha contribuito a rendere milionari.
Oggi Bosman ha 46 anni ed è costretto a vivere lontano dalla famiglia, l'attuale compagna Carine e i due figli Martin e Samuel. Dopo anni di silenzio ha accettato di parlare con un cronista del tabloid Sun, al quale ha spiegato quanto gli è costato combattere il sistema-calcio: prima l'ostracismo delle società, poi l'alcolismo, adesso l'indigenza economica.
«È stata molto dura - le parole di Bosman -, perchè io sono l'unico che ne ha pagato le conseguenze. La gente che non mi conosce pensa che abbia messo da parte una fortuna, ma la verità è che un giorno dello stipendio di Wayne Rooney è più di quanto possieda oggi». «I soldi del mio risarcimento - precisa - si sono volatilizzati in spese legali. Mi avevano promesso una partita-celebrazione, ma mi sono dovuto accontentare di un incontro con il Lilla davanti a duemila spettatori. Briciole».
La sua battaglia legale inizia nel 1990: dopo gli anni allo Standard Liegi, nel 1998 passa all'RFC Liegi. Due anni dopo chiede il trasferimento in Francia, al Dunkerque. Ma i belgi non trovano l'accordo con il club francese e si oppongono. Bosman cita in giudizio il club e nel frattempo gioca nelle serie minori. Qualche anno più tardi il Charleroi lo ingaggia, offrendogli meno del minimo sindacale (l'equivalente di 750 euro attuali). Cerca altri contratti ma la risposta è sempre la stessa. «Nessuno lo diceva apertamente - spiega - ma sapevano chi ero e non volevano avere nulla a che fare con me». La sua carriera finisce così. Torna a vivere a Liegi, si sistema in un ex garage riadattato a monolocale, entra nel tunnel dell'alcolismo nonostante la vittoria in tribunale nel 1995. Una sentenza che oggi consente ai calciatori comunitari di trasferirsi gratuitamente da un club all'altro alla scadenza del contratto. E guadagnare cifre da capogiro.
«Avrei dovuto sentirmi finalmente libero, in verità la pressione era troppa. Anche la stampa mi attaccava. La Comunità Europea non voleva accusare il sistema e sapevo che me l'avrebbero fatta pagare. Avrei potuto fermarmi prima della sentenza, ma sentivo che era importante e sono andato fino in fondo».
Fino alle estreme conseguenze. La depressione, l'alcolismo. «Non uscivo più di casa, ho cominciato a bere sempre di più. Buttavo giù di tutto, birra o vino». Poi, il ricovero nel 1997, quando si ritrovò sull'orlo del precipizio. Se da giocatore possedeva due appartamenti e due Porsche, oggi - semicalvo, dall'apparenza stanca e appesantita - vive da solo nella grigia periferia di Liegi. «Non chiedo nulla ai miei colleghi, sono contento per loro e orgoglioso di aver fatto in modo che non siano trattati più come schiavi. Chiedo solo che la gente sappia chi c'è dietro quella legge: un ragazzo che è diventato un alcolizzato»
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FRANCIA, GLI STIPENDI DELLE STAR. MESSI 'RE MIDA', NEL 2011 GUADAGNERÀ 33 MILIONI

Leo Messi è il calciatore più ricco del mondo, Josè Mourinho è l'allenatore più pagato del pianeta (i due personaggi più mediatici del pallone secondo un precedente studio dell'Università di Navarra). A fare i conti in tasca alle star, stavolta, è il magazine francese France Football.
Messi, in particolare, guadagnerà 33 milioni di euro nel 2011. Una montagna di denaro più che sufficiente per essere il 'Re Mida' del football. Non, però, per dominare tra i Paperoni dello sport. Il numero 1 assoluto rimane Tiger Woods. L'ex numero 1 del golf mondiale, reduce dal disastroso epilogo del proprio matrimonio, tra contratti saltati e prestazioni poco brillanti troverà comunque il modo di intascare 53 milioni di euro. Messi non può competere con l'offuscato fenomeno dei green ma può guardare dall'alto in basso tutti i suoi colleghi.
L'argentino, che ha vinto il secondo Pallone d'oro consecutivo, vince la sfida finanziaria con Cristiano Ronaldo. L'asso portoghese del Real Madrid si ferma a 27,5 milioni di euro di guadagni e non riesce a primeggiare nonostante un ingaggio faraonico (circa 13 milioni a stagione).
Il terzo gradino del podio spetta all'inglese Wayne Rooney: l'attaccante del Manchester United può contare su 20,7 milioni. Non se la passano male due emigranti di lusso. L'inglese David Beckham e il francese Thierry Henry, che stanno vivendo l'epilogo della carriera nella Major League Soccer americana, intascano 19 e 13,6 milioni
Se si passa dal terreno di gioco alla panchina, i riflettori si accendono sullo 'Special One'. Mourinho, tecnico del Real Madrid, secondo il magazine transalpino, nel 2011 si assicurerà 13,5 milioni di euro. Meglio del suo principale rivale: Pep Guardiola, allenatore del travolgente Barcellona, non va oltre quota 10,5 milioni. Tra i ricchissimi c'è anche chi, al momento, è disoccupato. Lo spagnolo Rafa Benitez incasserà nel complesso 10,2 milioni di euro: l'iberico, che alla fine del 2010 ha vinto il Mondiale per club con l'Inter, è stato esonerato dalla società nerazzurra e ha lasciato Milano con una robusta liquidazione. Prima di trasferirsi in Italia, aveva salutato il Liverpool ricevendo un'altra buonuscita. Se tornerà a lavorare in Inghilterra, di certo non sfigurerà a livello finanziario nei confronti del ct Fabio Capello (8,5 milioni) e del manager dell'Arsenal, l'alsaziano Arsene Wenger (6,6 milioni).
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BRASILE: COMPLEANNO DI RONALDINHO, ADRIANO BALLA FINO ALLE 7 'SENZA FRENI'

Mentre i tifosi del Flamengo invocano a gran voce il ritorno di Adriano (sabato scorso c'è stata una manifestazione davanti alla sede del club), l'ex giocatore della Roma ha fatto le sette di mattina (ora brasiliana) partecipando alla festa di compleanno di Ronaldinho per i 31 anni dell'ex Pallone d'Oro (mentre celebre è stato il compleanno dell'Imperatore, qualche giorno fa).
Spostata all'ultimo momento per 'depistare' i giornalisti, la festa che Tv Globo ha definito «senza freni» si è svolta nei saloni del Clube Ginastico Portugues, a Barra da Tijuca, zona ovest di Rio dove hanno casa sia Ronaldinho che Adriano. Erano presenti altri giocatori del Flamengo, fra i quali Thiago Neves, Negueba, David Braz e Leo Moura, ovvero coloro che nei giorni scorsi si erano espressi a favore del ritorno di Adriano nel club rossonero, nonostante il veto (che però sembra si stia ammorbidendo) del tecnico Wanderley Luxemburgo.
I presenti, fra i quali anche la madre di Ronaldinho Donna Miguelina, si sono scatenati al ritmo delle musiche proposte da dj Tubarao (che in portoghese significa squalo) e per le esibizioni dal vivo del gruppo Revelacao, i cui componenti sono amici di Ronaldinho, al punto che assieme al calciatore hanno fondato un 'bloco' di Carnevale che sfila per le strade durante la grande festa carioca, del sambista Dudu Nobre e dei 'funkeiros' Buchecha e Valeska Popozuda, quest'ultima famosa in Brasile per le sue forme esagerate.
La festa, cominciata a mezzanotte, è andata avanti fino alle 7. Da domani Adriano riprende le cure alla spalla infortunata giocando con la Roma, in attesa di capire se c'è la possibilità di tornare al Flamengo, o se sia il caso di accettare l'offerta del Corinthians, che insiste per averlo.
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lunedì 21 marzo 2011

INGHILTERRA: CLUB CEDE GIOCATORE, TIFOSO OTTIENE IL RISARCIMENTO DANNI

La cessione di un giocatore può costare cara al club, soprattutto se si tratta di un idolo e se si chiama Gylfi Sigurdsson. Chi è direte voi? E' il pomo della discordia tra il Reading, formazione inglese di Football Legue Championship (serie B) e James McGhee, tifosissimo del club.
L'uomo aveva comprato la maglia di Sigurdsson come regalo per il 13esimo compleanno del figlio John. Peccato che all'inizio della stagione successiva il Reading abbia deciso di cedere il centrocampista islandese al Hoffeheim, dopo una stagione strepitosa con 18 reti in 42 gare. Dopo il trasferimento McGhee ha fatto causa al club e ottenendo circa 72 sterline (84 euro) come risarcimento per il danno subito.
Sono 42 le sterline che verranno restituite per l'acquisto della maglia, più 30 sterline per coprire le spese legali. «Ho vinto la battaglia morale», ha dichiarato al Daily Telegraph. «Non era giusto che John indossasse una maglia di un calciatore che era appena andato via. Era molto turbato e infelice per la partenza di Sigurdsson che era diventato il suo calciatore preferito».
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BRASILE, OBAMA A LEZIONE DI CALCIO NELLE FAVELAS (VIDEO)

Barack Obama è in visita ufficiale nel Brasile, paese in cui, a differenza dell'America, lo sport nazionale è indiscutibilmente uno: il calcio o soccer.
E così il n. 1 degli Usa si adegua e dà spettacolo, palleggiando insieme ad alcuni bambini delle favelas di Rio de Janeiro. Di fronte ai palleggi, i tacchi, i sombrero dei piccoli calciatori, Obama si arrangia, mostrando anche un tocco di palla pregevole.
Un fuori programma insomma per Obama piacevole e al tempo stesso molto pubblicitario.

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INGHILTERRA, BALOTELLI CONTESTATO CON RITAGLI DI GIORNALE

Lascia a desiderare il rapporto tra Mario Balotelli e i suoi nuovi tifosi del City, a cui evidentemente non è andato proprio giù il gesto sconsiderato di SuperMario nel match di Europa League contro la Dinamo.
Il City tra l'altro è scosso da problemi interni, dopo la sconfitta nella sfida valevole per un posto in Champions contro il Chelsea. Ma per Balotelli i problemi sembrano essere altri. C'è infatti un rapporto idilliaco con la tifoseria dei 'Citizens' da riconquistare.
L'impresa sembra comunque dura, a giudicare già dalla foto. All'uscita di un noto ristorante di Manchester l'attaccante azzurro infatti si è visto attaccare un ritaglio di giornale sulla propria macchina con in primo piano la scempiaggine europea commessa. Se non è un chiaro avvertimento questo...
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ITALIA: PER HAMSIK, CAVANI E LAVEZZI GOL CON BALLETTO (VIDEO)

Il trio delle meraviglie del Napoli non finisce di sorprendere. Soprattutto a suon di gol. Ieri per l'ennesima volta uno straripante Cavani ha tolto le castegne dal fuoco contro un'indomabile Cagliari, regalando tre preziosi punti alla formazione partenopea in chiave scudetto e Champions.
La festa quindi in seguito al 2-1 era a dir poco lecita, e non si è fatta attendere. Protagonisti tutti e 3 i campioni azzurri: lo stesso Cavani, autore del gol, Lavezzi e Hamsik.
Il trio si è esibito in un balletto sincronizzato. Le immagini mostrano come si sia instaurata una grande intesa tra i tre anche al ritmo della danza moderna, e non solo sul campo da gioco.

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domenica 20 marzo 2011

BRASILE, RONALDO SI PESA IN DIRETTA E IMBROGLIA (VIDEO)

Ronaldo, da poco ritiratosi dal calcio giocato, può pesare solo 73 kg? Eppure questo è stato il responso dato dalla bilancia durante una trasmissione televisiva brasiliana. Lo stesso Fenomeno ha poi però spiegato come lo strumento sia stato truccato.
Andiamo con ordine però. Ronaldo viene invitato, all'interno dello show comico 'CQC', a pesarsi in diretta tv. E apparentemente e incredibilmente la bilancia segna solo 73 kg, ossia quattro in meno del peso del Fenomeno durante i Mondiali di Francia '98.
Un risultato che lascia dei dubbi a tutti, considerato l'evidente sovrappeso del brasiliano, di recente protagonista anche la Carnevale di Rio. Sarà poi lo stesso Ronaldo, su Twitter, a rivelare il trucco, ossia uno stratagemma per manipolare la scala di misura della bilancia. Insomma anche il Fenomeno ha giocato al pubblico uno scherzo sul suo peso...

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ARGENTINA, I TIFOSI DEL BOCA FINANZIANO UNA STATUA PER MARTIN PALERMO

Tra i 'big' della storia del Boca Juniors c'è non solo Diego Armando Maradona ma anche un altro noto goleador, e cioè il 37/enne Martin Palermo: il quale, sottolineano i media argentini, avrà una statua nella Bombonera, lo stadio a Buenos Aires del Boca.
«L'idea è nata poco a poco nei social network e Martin ci ha dato via libera», ha commentato Damian Biagetti, che sta portando avanti il progetto del monumento, il quale - ha precisato - sarà alto tre metri, e verrà finanziato grazie ai contributi volontari dei tifosi 'xeneisi', circa 20 euro a testa.
Nella scultura, «Martin apparirà con le braccia in alto, nell'atto di salutare i tifosi, e ovviamente indosserà la maglia del Boca», ha aggiunto Biagetti, ricordando che la realizzazione della statua è già stata affidara a Elizabeth Eichhorn, la stessa cha fece il monumento dedicato a Maradona ed esibito da qualche anno nel 'Museo della Passione boquensè nella Bombonera.
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RUSSIA, ACCUSE AD UN CLUB: MINACCE MAFIOSE AI PROPRI GIOCATORI

Calcio e violenza, ma stavolta la storia non porta la firma degli ultrà. A denunciare minacce fisiche e personali - anche a rischio della vita - per due giocatori russi, è il sindacato mondiale dei calciatori, la Fifpro, che punta il dito direttamente sul club di appartenenza, il Kuban (la squadra dal portiere goleador - GUARDA IL VIDEO).
«Siamo choccati dalla vicenda di Nikola Nikezic e Sreten Sretenovic», costretti secondo il sindacato a firmare una finta 'rescissione' consensuale del loro contratto, ma dietro esplicite minacce sulla loro incolumità.
«Solo bugie», la secca replica della società di Krasnodar, i cui giocatori sono ribattezzati i 'Cosacchi'. Dopo aver contribuito alla promozione in prima divisione, i due avevano ancora un contratto fino al 31 novembre del 2011, ma la società voleva interromperlo. A quel punto, secondo la denuncia di Fifpro, il 28enne attaccante montenegrino Nikezic è stato pestato per 20 minuti da due body guard e minacciato di ritorsioni sulla sua famiglia in caso avesse parlato, finchè non ha accettato di siglare una rescissione contrattuale rinunciando a 230 mila dollari di ingaggio.
«Erano due energumeni armati di pistola, mi hanno minacciato di farmi tornare a casa da disabile», ha spiegato Nikezic. Minacce solo verbali invece al suo compagno di squadra, il difensore serbo Sretenovic, 26 anni, che ha rinunciato a 300 mila euro e ne ha anzi pagati 60 mila di compensazione al club. «Ho firmato solo per la gran paura». Il sindacato mondiale parla di «metodi mafiosi» e chiede alle autorità russe di intervenire per garantire la sicurezza dei calciatori.
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FRANCIA: PAURA PER LUCHO GONZALEZ, DERUBATO IN CASA

Lucho Gonzàlez, calciatore argentino dell'Olympique di Marsiglia, ha vissuto momenti di terrore per essere stato aggredito, nella sua casa nella città francese di Aix-in-Provence, da un gruppo di uomini mascherati e armati.
Secondo i media francesi, che si basano sulle ricostruzioni della polizia, l'aggressione c'è stata qualche giorno fa attorno alle 4:00 del mattino, quando quattro persone sono entrate nella casa ed hanno sorpreso Gonzàlez e la compagna del centrocampista.
L'ex giocatore del River Plate ha consegnato ai criminali carte di credito, gioielli ed altri oggetti di valore. I malviventi non hanno ferito nessuno, ma hanno mantenuto in ostaggio il giocatore e la compagna per un periodo di tempo considerevole, mentre ritiravano denaro dai bancomat. Alla fine hanno abbandonato la casa portandosi via la lussuosa automobile, la Bentley di Gonzàlez.
Il giocatore si è detto «molto scosso» per l'aggressione nella sua lussuosa casa di Aix-in-Provence, situata a circa 50 chilometri a nord di Marsiglia. Gonzàlez non è, tuttavia, il primo membro dell'Olympique che si trasforma in vittima di un assalto in casa. Martedì ladri sono entrati nella residenza del presidente del club, Jean-Claude Dassier. A novembre, sconosciuti hanno svaligiato la casa dell'attaccante Andrè Ayew. Anche se in questi due casi le vittime si trovavano fuori dalle rispettive residenze.
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sabato 19 marzo 2011

GERMANIA: MAGATH ESONERATO E RIASSUNTO NEL GIRO DI DUE GIORNI

Il suo esonero aveva destato sorpresa, perchè l'andamento in campionato dello Schalke 04 è stato tutt'altro che soddisfacente, ma almeno aveva raggiunto la finale di Coppa di Germania e i quarti di Champions. E dopo nemmeno 48 ore da disoccpuato, Felix Magath ha trovato un nuovo ingaggio. Il tecnico tedesco infatti da ieri è il nuovo allenatore del Wolfsburg, con il quale ha firmato un contratto fino a giugno 2012. L'ex allenatore del Bayern Monaco assumerà immediatamente la guida della squadra di proprietà della Volskwagen nel match di oggi contro lo Stoccarda.
Magath, che ha già guidato il Wolfsburg in passato conducendolo al trionfo in Bundesliga nel 2008-2009, sostituisce Pierre Littbarski, che nel corso della travagliata stagione era stato chiamato a rimpiazzare il silurato Steve McClaren, e avrà anche l'incarico di direttore sportivo. La squadra biancoverde, in profonda crisi di risultati, è al penultimo posto della Bundesliga
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FRANCIA: BLANC FA RETROMARCIA. TORNANO IN NAZIONALE GLI 'AMMUTINATI' EVRA E RIBERY

Tornano con la maglia dei Bleus gli ammutinati di Knysna, due fra i principali simboli del fallimento francese ai mondiali in Sudafrica e della rivolta dei giocatori contro l'ex ct Domenech e la federcalcio transalpina. Infatti Franck Ribery e l'ex capitano Patrice Evra sono stati convocati dal commissario tecnico Laurent Blanc per il doppio impegno di qualificazione per Euro 2012 contro Lussemburgo e Croazia.
Blanc, in questo suo gesto ampiamente controcorrente, non ha tenuto conto dei severissimi giudizi del governo e delle autorità del calcio francese. Il ministro dello sport Chantal Jouanno, infatti, aveva ribadito che in nome dei «valori dello sport» si sarebbe «rammaricata» di una chiamata dei due giocatori, che peraltro nell'aria. L'ex allenatore del Bordeaux ha replicato seccamente di non dover «rendere conto a nessuno», salvo al presidente della sua federazione. Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, ad inizio dicembre aveva detto in un'intervista che lui avrebbe «squalificato a vita» gli ammutinati, definendoli senza fronzoli «dei coglioni».
Ribery, 27 anni, fresco di eliminazione dalla Champions con il suo Bayern Monaco, torna in Bleus dopo i tre turni di squalifica per il comportamento ai Mondiali e dopo una serie impressionante di infortuni. «Conosce bene il contesto - ha spiegato Blanc - sta a lui trovare il comportamento giusto, farsi carico di certe cose e dare le risposte migliori a quelli che oggi dubitano. Ma sa che l'ambiente sarà difficile. Bisogna essere coscienti di quello che è successo affinchè non capiti più ed avere un impegno morale. Altrimenti dovrò prendere decisioni radicali». Mentre Evra, laterale difensivo del Manchester United, è stato chiamato da Blanc all'ultimo minuto dopo la notizia del grave intervento chirurgico al fegato a cui si è dovuto sottoporre Eric Abidal.
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SCOZIA, LA FEDERCALCIO CONTRO LA NAZIONALE OLIMPICA BRITANNICA

La Federcalcio scozzese ha intimato i suoi tesserati a non prendere parte ai giochi olimpici di Londra 2012. Il timore dei federali è che una rappresentativa olimpica «britannica» possa rappresentare un precedente in seno alla Fifa, compromettendo così l'autonomia della stessa federazione all'interno del governo del calcio mondiale.
La Federcalcio, pur non potendo vietare ai suoi tesserati di rispondere ad un'eventuale convocazione, ha però voluto inviare un forte messaggio di censura.
«La nostra posizione non è cambiata e non cambierà - le parole di un portavoce della federazione -. Per quanto ci riguarda continueremo a spiegare perchè non è giusto che i giocatori scozzesi giochino per la rappresentativa britannica. E spero che tutti capiscano la gravità di scelte diverse».
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INGHILTERRA: ENTRATA DA KARATEKA DI BALOTELLI. LA STAMPA INGLESE: "UN IDIOTA" (VIDEO)

I tabloid inglesi, da sempre poco teneri nei suoi confronti, lo hanno definito "Kung Fu Balo" e apostofato in più occasioni come "un'idiota". Costerà più caro del previsto il brutto fallo di Mario Balotelli ai danni di Goran Popov, difensore della Dinamo Kiev.
Il fatto risale alla gara di giovedì scorso tra gli ucraini e il Manchester City, valida per gli ottavi di finale di Europa League. Al 36' SuperMario, nel tentativo di togliere il pallone all'avversario, entra a gamba tesa su Popov all'altezza dello stomaco (una dinamica che ricorda il brutto intervento di Hernanes ai danni di Benzema nell'amichevole Francia-Brasile) rimediando un'inevitabile cartellino rosso. Il City, costretto in 10 per oltre metà gara, vincerà l'incontro per 1-0 ma saranno gli ucraini, vittoriosi all'andata per 2-0, a passare il turno
«Un'eliminazione firmata da Balotelli? Non ho visto bene il fallo dalla panchina, ma se è effettivamente da espulsione Mario non ha fatto una buona cosa per la squadra - ha commentato a fine partita il tecnico dei Citizens Roberto Mancini - Se lo avessi saputo prima non lo avrei schierato, non c'era motivo di farsi espellere. Comunque non posso giudicare non ho visto bene, e poi gli altri dieci hanno fatto benissimo. Era difficile ma non impossibile ribaltare il 2-0 dell'andata e se abbiamo giocato come abbiamo giocato in dieci contro undici, figuriamoci se avessimo giocato in parità numerica: avremmo fatto altri due o tre gol...».
Nella giornata di ieri Mario Balotelli, tramite il sito ufficiale del City, ha fatto ammenda e ha chiesto scusa al difensore macedone, ai propri compagni, all'allenatore e ai tifosi . «Non volevo fare male e voglio presentare le mie scuse più sincere a Popov. Stavo cercando di dare il massimo per la mia squadra come sempre. La palla era in aria e ho cercato di colpirla con il piede alto. Non ho mai cercato il contatto con Popov e, davvero, non volevo fargli alcun male. Sono dispiaciuto per l'accaduto e chiedo scusa ai miei compagni di squadra che hanno dovuto fare a meno di me in una partita così importante. Avrei voluto mostrare maggiore attenzione ma ero troppo coinvolto dalla partita. Mi rendo conto che questo non è il modo migliore per ripagare tutti coloro che hanno manifestato fiducia in me: il mio allenatore, la società, i tifosi che mi hanno accolto calorosamente quando sono arrivato dall'Italia», conclude SuperMario, che con l'espulsione di giovedì rischia di saltare, causa il "codice etico" varato dal ct Prandelli, anche i prossimi impegni della Nazionale.


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venerdì 18 marzo 2011

QATAR, IL MAESTRO JUNINHO INCANTA CON LA PUNIZIONE 'A FOGLIA MORTA' (VIDEO)

Juninho Pernambucano, dopo un paio di stagioni esaltanti al Lione, si appresta a chiudere la carriera in Qatar. Ed anche al pubblico asiatico mostra una sua specialità: i calci di punizione.
In particolare, durante il match di campionato tra il suo Al Gharafa e l'Al Rayyan, il brasiliano esegue mirabilmente una punizione 'a foglia morta'. Posizionato a circa 35 m dalla porta avversaria, Juninho colpisce di destro imprimendo uno strano effetto al pallone.
Questo sembra destinato inizialmente a finire sopra la traversa, ma proprio un effetto particolare abbassa d’improvviso la traiettoria del pallone, che termina la sua corsa sotto l’incrocio.
Nonostante tale eccezionale marcatura l'Al Gharafa uscirà sconfitto per 3-2 dal match, ma Juninho ha potuto dare una lezione di tecnica sui calci piazzati.

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