Diego Armando Maradona lascia la panchina e sale in tribuna per difendere la compagna dagli insulti dei tifosi avversari. Il Pibe, allenatore dell'Al Wasl, è stato protagonista di una serata a dir poco movimentata, come si legge sul sito del quotidiano Gulf News.
Dopo il match perso 2-0 contro l'Al Shabab, Maradona ha lasciato la panchina per scortare la sua compagna, Veronica, fuori dallo stadio. Sugli spalti, infatti, vista l'atmsofera incandescente è stata costretta a intervenire anche la polizia.
La scintilla, a quanto pare, è scoccata quando Ciel, attaccante brasiliano dell'Al Shabab, è stato insultato dall'entourage dell'allenatore argentino dell'Al Wasl. I tifosi dell'Al Shabab hanno reagito verbalmente e nel loro mirino è finita anche la fidanzata del Pibe.
«Certe persone sono solo vigliacche. Se la prendono con le donne, ma non hanno il coraggio di affrontare altri uomini», ha detto Maradona alla fine della serata movimentata. «È la prima volta che mi arrabbio con i tifosi. Se ce l'hanno con me, dovrebbero sapere che sono salito in tribuna perchè qualcuno stava insultando la mia compagna. Non dovrebbero essere arrabbiati con me, ma con chi ha provocato tutto questo. Vigliacchi, non tifosi», ha aggiunto l'ex fuoriclasse, che nella sua avventura negli Emirati Arabi è stato protagonista nel recente passato anche di una lite con un collega.
«Accetto la sconfitta, ma non posso accettare quello che è successo in tribuna. Ripeto, sono salito solo perchè stavano insultando la mia compagna», ha ribadito. Secondo i media locali, nessuno è rimasto ferito nel convulso epilogo del match. Qualche problema solo per la compagna di Juan Ignacio Mercier, giocatore dell'Al Wasl: la donna sarebbe caduta sulle scale della tribuna ma sarebbe stata immediatamente soccorsa.
Paulo Bonamigo, allenatore dell'Al Shabab, non si è accorto di nulla. «Non ho visto niente: mentre succedeva tutto questo, noi eravamo già nel tunnel per tornare negli spogliatoi. Non credo che i nostri giocatori siano coinvolti in qualche modo, non c'è nessun problema per noi. Se c'è qualcosa da dire per commentare la vicenda, lo faremo dopo aver esaminato i fatti».
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Dopo il match perso 2-0 contro l'Al Shabab, Maradona ha lasciato la panchina per scortare la sua compagna, Veronica, fuori dallo stadio. Sugli spalti, infatti, vista l'atmsofera incandescente è stata costretta a intervenire anche la polizia.
La scintilla, a quanto pare, è scoccata quando Ciel, attaccante brasiliano dell'Al Shabab, è stato insultato dall'entourage dell'allenatore argentino dell'Al Wasl. I tifosi dell'Al Shabab hanno reagito verbalmente e nel loro mirino è finita anche la fidanzata del Pibe.
«Certe persone sono solo vigliacche. Se la prendono con le donne, ma non hanno il coraggio di affrontare altri uomini», ha detto Maradona alla fine della serata movimentata. «È la prima volta che mi arrabbio con i tifosi. Se ce l'hanno con me, dovrebbero sapere che sono salito in tribuna perchè qualcuno stava insultando la mia compagna. Non dovrebbero essere arrabbiati con me, ma con chi ha provocato tutto questo. Vigliacchi, non tifosi», ha aggiunto l'ex fuoriclasse, che nella sua avventura negli Emirati Arabi è stato protagonista nel recente passato anche di una lite con un collega.
«Accetto la sconfitta, ma non posso accettare quello che è successo in tribuna. Ripeto, sono salito solo perchè stavano insultando la mia compagna», ha ribadito. Secondo i media locali, nessuno è rimasto ferito nel convulso epilogo del match. Qualche problema solo per la compagna di Juan Ignacio Mercier, giocatore dell'Al Wasl: la donna sarebbe caduta sulle scale della tribuna ma sarebbe stata immediatamente soccorsa.
Paulo Bonamigo, allenatore dell'Al Shabab, non si è accorto di nulla. «Non ho visto niente: mentre succedeva tutto questo, noi eravamo già nel tunnel per tornare negli spogliatoi. Non credo che i nostri giocatori siano coinvolti in qualche modo, non c'è nessun problema per noi. Se c'è qualcosa da dire per commentare la vicenda, lo faremo dopo aver esaminato i fatti».