Ai poliziotti che lo avevano fermato in auto aveva detto di chiamarsi prima Vincenzo Iaquinta e poi Alessandro Del Piero. Alla fine si era deciso: «Sono David Trezeguet». Ma agli agenti il bomber bianconero aveva raccontato altre frottole: su data e luogo di nascita. Bugie, queste, che all’attaccante francese della Juventus sono costate la citazione a giudizio per «false generalità». L’accusa ieri è stata contestata a Trezeguet in tribunale (l’imputato era assente). La vicenda risale alla notte tra l’8 e il 9 febbraio di un anno fa. In centro a Torino una pattuglia di polizia impegnata intima l’alt a una Bmw. L’auto non si ferma.
I poliziotti la inseguono. La Bmw si blocca: alla guida c’è Christian Luis Amodeo, argentino di 32 anni. È ubriaco. Scrivono gli agenti nel rapporto: «Ha l’alito vinoso, il tono della voce tendente verso l’alto, il linguaggio non uniforme, una disarmonia nei movimenti ». Amodeo dice d’essere il segretario del calciatore che siede al suo fianco e invita gli agenti a «chiudere un occhio». Poi rifiuta il test etilometrico: gli viene ritirata la patente e sequestrata l’auto. Nel frattempo, Trezeguet telefona e riferisce i numeri di targa dell’auto degli agenti. «Stanno facendo i furbi», aggiunge il francese al telefono. Trezeguet è sprovvisto di documenti e quando i poliziotti lo invitano a dire il suo nome, il bomber francese si presenta come Vincenzo Iaquinta e poi come Alessandro Del Piero. Infine: «Mi chiamo Trezeguet, sono nato a Buenos Aires, il 15 novembre del ‘76». Falso. Gli agenti scoprono subito che il calciatore è nato a Rouen, in Francia, il 15 ottobre 1977. Denuncia inevitabile.
To the policemen who had stopped him in car he said his name first was Vincenzo Iaquinta and Alessandro Del Piero then. Eventually he decided: "I'm David Trezeguet". But Juventus forward told other tales to the agents: about the date and place of birth. Lies that costed subpoena for "false information" to Juventus french player. The prosecution, yesterday, was challenged to Trezeguet in court (the accused was absent). The story happened the night between 8 and 9 February, a year ago. In the center of Turin a police patrol committed intimate halt to a BMW. The car stops.
The cops chasing her. BMW stops: The driver is Christian Luis Amodeo, argentine 32 years old. He's drunk. Agents write in the report: "He has vinous breath, his voice tends upwards, language is not uniform, a disharmony in movements." Amodeo said to be the secretary of the player who sits beside him and asked officers to "turn a blind eye". Then he refused breathalyzer test: he was disqualified from driving and the car seized. Meanwhile, Trezeguet calls and reports the plate number of agents. "They're doing the smart ones", adds the French on the phone. Trezeguet is undocumented and when the police invited him to say his name, he appears as the French striker Vincenzo Iaquinta and Alessandro Del Piero then as. Finally: "My name Trezeguet was born in Buenos Aires, November 15th of '76." False. The officers immediately discover that the player was born in Rouen, France, October 15, 1977. Inevitable denounciation.
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