Sull'onda dell'inaspettato successo nella Coppa del Mondo di calcio dello scorso anno in Sudafrica, dove la Nuova Zelanda si è qualificata per la prima volta dal 1982 ed è riuscita a pareggiare con l'Italia, la Slovacchia e il Paraguay pur non riuscendo a passare agli ottavi, New Zealand Football ha registrato un surplus record di bilancio per il 2010, di 7,7 milioni di dollari neozelandesi (circa 4,8milioni di euro), contro 1,35 milioni di dollari (900 mila euro) l'anno precedente.
Le entrate da eventi sono balzate da 5,3 milioni di dollari neozelandesi a 9,7 milioni, seguite da sponsorizzazioni e sussidi, saliti da 2,5 a 4,5 milioni. Il rapporto annuale della Federcalcio neozelandese prevede un nuovo avanzo di 227 mila dollari nel 2011, con «una posizione finanziaria stabile e sostenibile».
Il calcio si piazza secondo a distanza rispetto al rugby che rimane l'ossessione nazionale, ma la performance degli All White allenati da Ricki Herbert, specialmente grazie al pareggio con i campioni italiani, ha riservato loro un accoglienza da eroi al ritorno dal Sudafrica.
Il presidente di New Zealand Football, Frank van Hattum, ha detto che il surplus è stato già reinvestito, citando la creazione di una fondazione da 4 milioni di dollari per sostenere lo sviluppo di base dello sport e un fondo di 2,5 milioni di dollari per finanziare incontri internazionali, con l'obiettivo di mantenere la competitività dei calciatori kiwi.
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