Non c'è pace per Neil Lennon, il tecnico nord-irlandese di religione cattolica che allena il Celtic Glasgow. Dopo il pacco bomba indirizzatogli a fine marzo «per uccidere o mutilare», secondo quanto specificato dalla polizia che l'aveva scoperto, qualche giorno fa c'è stata l'aggressione in campo nel corso della partita contro gli Hearts.
Un tifoso della squadra du Edimburgo, che ha perso per 3-0, è riuscito a penetrare sul terreno di gioco, ed arrivare vicino a Lennon e lo ha colpito con un pugno prima di essere immobilizzato e portato via.
Intanto la polizia ha reso noto di aver arrestato due persone, rispettivamente di 41 e 43 anni, per la vicenda dei pacchi bomba. «Ora la situazione è totalmente sotto controllo», ha precisato il funzionario di Scotland Yard Ruraidh Nicholson.
Altri due pacchi simili erano destinati a due personalità scozzesi che fanno il tifo per il Celtic, ovvero l'avvocato Tom McBride e l'esponente del Partito Laburista Trisha Godman. I pacchi erano stati 'intercettati' in un centro di smistamento di posta il 26 marzo scorso. Gli inquirenti avevano pensato a degli scherzi, prima di scoprire che si trattava di bombe vere.
In reazione a questo fatto, Lennon aveva poi provocato i tifosi dei Rangers, portandosi le mani sulle orecchie, in occasione dell'ultimo derby di Glasgow. Alcuni dei sostenitori si erano poi rivolti alla polizia per protestare sul comportamento dell'allenatore del Celtic ma le forze dell'ordine avevano scagionato Lennon spiegando di comprendere il suo stato d'animo e l'esasperazione per ciò che aveva subito.
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