Il Barcellona ha formalmente querelato l'emittente privata di Madrid Radio Cope, appartenente alla Conferenza episcopale spagnola, chiedendo il pagamento di 6,2 milioni di danni, per le voci su presunte pratiche di doping nel club catalano che aveva diffuso il mese scorso. Lo riferisce Mundo Deportivo.
Un giornalista di Radio Cope, Juan Antonio Alcalà, aveva allora affermato, citando fonti del Real Madrid, che il club della capitale avrebbe chiesto alla Federcalcio spagnola controlli antidoping più severi puntando l'indice contro il Barcellona e il Valencia. Secondo il giornalista, il Real Madrid avrebbe indicato che il Barca aveva «medici di dubbia reputazione».
Il club catalano aveva immediatamente reagito con un comunicato, annunciando una querela e chiedendo una immediata smentita dell' emittente. Radio Cope, tradizionalmente vicina al Real Madrid, si era scusata. Il giornalista aveva precisato di avere avuto le informazioni da fonti di alto livello del Real Madrid.
Due giorni dopo il presidente del Real, Florentino Perez, aveva telefonato al collega del Barca Sandro Rosell affermando che il club blanco non aveva nulla a che vedere con le insinuazioni diffuse da Radio Cope. Il club blaugrana oggi ha comunque formalizzato la querela davanti a un tribunale di Barcellona, indicando di essere determinato a andare «fino in fondo» nella vicenda.
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