
Il rapace vive sul tetto dello stadio Roberto Melendez e, insieme agli altri membri della sua famiglia, è stato scelto come mascotte della squadra. Il gufo è caduto nel campo e, dopo essere stato colpito dal pallone, è rimasto stordito sul terreno di gioco. L'arbitro ha interrotto l'azione e Moreno lo ha allontanato dal campo con un calcio, scatendando la reazione dei tifosi che lo hanno più volte chiamato «assassino». E ieri la polizia ha fatto visita al giocatore per notificargli l'apertura del procedimento. Il volatile è poi morto nella clinica veterinaria in cui era stato ricoverato, a causa di una miopatia da cattura
Il maltrattamento di animali è punito in Colombia con sanzioni che vanno dalla multa a 45 giorni di carcere. Moreno si è immediatamente scusato: «Il mio non voleva essere un gesto violento. L'ho fatto solo per vedere se poteva volare. Spero che la tifoseria del Barranquilla mi perdoni» ha detto Moreno, che per riparare al brutto gesto si è offerto di prestare volontariato nel giardino zoologico della città di Pereira
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