Vacca infatti è agli arresti domiciliari a causa di una condanna per una rapina ad una coppietta quando il giovane non era tesserato con il club torrese, condanna giunta a metà dicembre.
Da allora usufruisce di un permesso speciale per potersi allenare grazie alla disponibilità del presidente della Turris, Rosario Gaglione. E grazie a questo permesso ha potuto giocare uno scampolo della sfida contro i siciliani: sul 4-0 per la Turris il tecnico Mandragora l'ha mandato in campo.
A disposizione poco più di un quarto d'ora che però il diciannovenne del quartiere napoletano di Scampia ha voluto disputare al massimo. Tanto da arrivare al gol al 36': una rete realizzata in contropiede su lancio di Teta. Che però Raffaele Vacca ricorderà per sempre come la realizzazione della rinascita, non solo sportiva.
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