Il Barcellona deve far fronte a 430 milioni di euro di debiti. L'analisi dei conti, affidata alla KPMG, ha evidenziato voci 'curiose' all'interno del bilancio. Oltre alle spese stratosferiche per assicurarsi grandi campioni e per garantire loro stipendi da nababbi, emerge che durante la gestione Laporta il Barcellona ha speso 90.000 euro per i biglietti di un concerto degli U2.
Oltre 2 milioni di euro sono serviti per pagare investigatori privati e agenti di sicurezza. Per i biglietti della finale della Champions League 2009, vinta a Roma contro il Manchester United, sono stati sborsati 631.000 euro.
E ancora 262 mila euro spesi in ristoranti, oltre a mezzo milione di catering. Ci sono poi spese relative a trasferte a Monaco e Abu Dabi, senza apparenti ragioni sportive, che però sono state pagate con carte di credito aziendali
Il resoconto è stata resa nota dal presidente Sandro Rosell davanti all'assemblea generale ordinaria del club. Rosell si è presentato davanti ai 1187 soci per la prima volta nel suo mandato cominciato la scorsa estate, quando si è aggiudicato le elezioni per succedere a Joan Laporta. «I risultati non sono per niente positivi -ha detto facendo riferimento ai conti - Ci sono 79 milioni di perdite (nell'ultimo esercizio, ndr) e abbiamo debiti molto alti a tutti i livelli, per oltre 400 milioni complessivi».
I debiti sono raddoppiati negli ultimi 2 anni: il periodo in questione è stato caratterizzato dall'aumento delle entrate dell'8%. I costi, però, sono cresciuti del 34%. Per raggiungere la stabilità finanziaria, ha detto Rosell, la società avrà bisogno di almeno 3 anni.
«Ci è stato garantito credito bancario per 155 milioni e questo ci assicura solidità. Presto torneremo a cifre positive».
L'assemblea generale dei soci ha dato mandato allo staff legale del club, dopo una votazione, di procedere in giudizio contro l'ex presidente Joan Laporta
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