Dinanzi alla possibilità di giocare sul terreno dello stadio San Paolo, quello dei loro idoli Lavezzi e Cavani, non hanno resistito alla tentazione di una partita di pallone: peccato che oltre a giocare gli 'scugnizzi' che ieri sera si sono introdotti nello stadio partenopeo abbiano fatto danni al prato e alle porte.
Queste ultime sono state già riparate, mentre il campo da gioco sarà ripristinato in giornata. Uno degli autori della bravata, un ragazzino di 14 anni, è stato bloccato dal custode dello stadio e consegnato alla polizia che lo ha riaffidato ai genitori in quanto minorenne.
I ragazzi avrebbero approfittato di un cancello trovato aperto all'altezza della curva A per introdursi nello stadio. «Non voglio accusare nessuno - ha detto l'assessore comunale allo Sport, Alfredo Ponticelli, che stamani ha effettuato un sopralluogo - ritengo doveroso prima capire come sono entrati. Ho già fatto denuncia alla questura, mi riservo di fare anche una denuncia alla Procura per danni ad un bene pubblico».
Resta da chiarire come siano entrati i vandali, se dagli ingressi principali o da entrate secondarie e soprattutto come abbiano potuto agire indisturbati evitando la vigilanza affidata dal Comune di Napoli, proprietario dell'impianto, alla Napoli Servizi.
«È assurdo che si compiano atti del genere contro un bene pubblico - prosegue Ponticelli - che è oggetto di grandi sforzi da parte dell'Amministrazione per la sua manutenzione alla vigilia di una partita sentita come quella contro il Liverpool di giovedì».
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