martedì 14 settembre 2010

USA, TIFOSO LAZIALE DIVENTA ROMANISTA IN FILM AMERICANO

Da laziale a romanista a sua insaputa, e solamente per un film. È questo il rischio corso da Luca Spaghetti, commercialista romano il cui personaggio è tra i protagonisti del libro 'Eat, pray, love' di Elizabeth Gilbert.
Spaghetti, nella trasposizione cinematografica dell'opera dell'autrice americana, in uscita in Italia nei prossimi giorni, ha visto mutata la sua fede laziale in quella romanista per pochi ciak, il tutto per una scelta, inconsapevole, della produzione del film, che alle scherzose proteste di Spaghetti, ha deciso di restituirgli la sua 'passione' calcistica anche sul grande schermo.
«Li ho minacciati, scherzosamente, e loro lì per lì hanno capito la cosa, il dolore che poteva provare un tifoso», ha raccontato Spaghetti all'Adnkronos. La Sony, casa produttrice del film, ha capito la situazione e ha deciso di cambiare parte della scena incriminata: «Hanno accolto le mie richieste e ora colui che mi interpreta appare come un tifoso laziale in mezzo ai romanisti, durante un derby. Certo, chiedendo ai miei amici giallorossi, anche loro, come si dice a Roma, avrebbero 'rosicato'».
Spaghetti, che ha conosciuto realmente la Gilbert qualche anno fa a Roma ed è stato inserito dalla scrittrice tra i personaggi principali del suo libro.
Lui, laziale doc, che nella realtà aveva portato la Gilbert allo Stadio Olimpico per seguire alcune partite della Lazio, non è riuscito a spiegarsi la scelta della produzione di farlo apparire come tifoso della Roma e non della Lazio: «Francamente non so perchè abbiano preso questa decisione, stando dall'altra parte dell'oceano avranno fatto le loro scelte».
Spaghetti ha scherzato sulle scarse conoscenze calcistiche negli Usa: «Sono americani, non sanno cosa significa a Roma far cambiare sponda del Tevere».

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