sabato 7 agosto 2010

ITALIA, A BERGAMO VIETATO IL CALCIOBALILLA DOPO LE 22

Non c'è di mezzo un pallone di cuoio ma si parla comunque di uno sport a tutti gli effetti: il calciobalilla. Gioco simbolo e fortemente voluto all'interno di sala giochi, centri ricreativi, associazioni e quant'altro.
Calciobalilla però vietati dopo le dieci di sera, udite udite, nel paese in cui si producono i calciobalilla. È l'assurda guerra di Villa d'Ogna, paesotto dell'alta Val Seriana, provincia di Bergamo, scoppiata tra il sindaco leghista antirumore, Angelo Bosatelli, deciso a difendere la quieta pubblica da rullate vigorose e gol poco felpati, e villeggianti e appassionati del locale campionato, decisi a difendere il diritto a divertirsi almeno al bar.
Severissima l'ordinanza al riguardo: "Preso atto delle numerose segnalazioni pervenute... vista la legge sull'inquinamento acustico... visto l'articolo 659 del codice penale ("disturbo delle occupazioni e riposo delle persone")... il sindaco ordina il divieto assoluto di utilizzo del calciobalilla dopo le ore 22 da lunedì a giovedì e dopo le 24 da venerdì a domenica". E "vieta l'istallazione di calciobalilla all'esterno dei locali".
Naturalmente già partita una raccolta di firme perché il sindaco ritiri al più presto il provvedimento.
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