venerdì 2 luglio 2010

HIGHWAY TO... SOUTH AFRICA: BRASILE

Chapeau, tutti in piedi. Una forma di rigoroso rispetto per il talento allo stato puro, classe, futbol bailado, grandi campioni e spettacolo. Da sempre il Brasile è il Mondiale, la nazionale più forte e decorata, cinque volte campione (1958,1962, 1970, 1994, 2002) avendo disputato tutte le 18 edizioni del Campionato mondiale di calcio.
A pensarci bene un autentico fallimento per il Brasile che per la qualità di tutte le sue rose avrebbe tranquillamente potuto portare a casa 18 successi. Avrebbe potuto se non fosse per l’altra caratteristica insita nei brasiliani: una sorta di disincanto, dare per scontato la vittoria e cedere inaspettatamente contro squadre più pratiche.
L’esempio più recente? È esattamente quanto successo nel 2006, quando i verdeoro si trovarono di fronte ai quarti la rognosa Francia. L’esito del confronto fu un mesto ritorno a casa mentre gli europei avanzarono.
Sebbene le scelte ‘creative’ di Dunga abbiano tenuto fuori campioni come Ronaldinho, Diego o Pato la lista che è presente in Sud Africa è ovviamente di altissimo livello come dimostrano i nomi di: Dani Alves, Robinho, Luis Fabiano. La stella più brillante di tutte comunque, è sempre quella di Ricardo Kakà. Nonostante la stagione negativa del fuoriclasse al Real Madrid, società che ha versato quasi 70 milioni per lui per farlo guarire dalla pubalgia. La Federazione brasiliana scrocca e ringrazia. Kakà, giovanissimo, fu campione del mondo nel 2002. In quell’edizione si ricorda solo per la maglietta “I belong to Jesus” nei festeggiamenti, visto che il suo contributo fu praticamente nullo ( era impegnato nella lotta all'acne ).

Tra tante vittorie la finale che si ricorda di più è una sconfitta. Nell’edizione giocata in casa nel 1950 il Brasile perse la finale con l’Uruguay. Duecentomila persone piansero al maracana e per quella sconfitta fu indetta la giornata di lutto nazionale.

Indubbiamente quello di quest’anno non è il miglior Brasile che si ricordi, ma come ogni edizione è doveroso considerare i verdeoro i favoriti numero uno per la vittoria finale.


I CONVOCATI

Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Gomes, 22 Doni

Difensori: 2 Maicon, 13 Daniel Alves, 3 Lucio, 4 Juan, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 6 Michel Bastos, 16 Gilberto

Centrocampisti: 5 Felipe Melo, 8 Gilberto Silva, 17 Josuè, 20 Kleberson, 7 Elano, 18 Ramires, 10 Kakà, 19 Julio Baptista

Attaccanti: 9 Luis Fabiano, 11 Robinho, 21 Nilmar, 23 Grafite

C.t. Dunga


IL MIGLIOR BRASILE, MONDIALI troppi ( concedeteci un'eccezione, una licenza poetica )




CBF: SITO UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE BRASILIANA
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