giovedì 13 maggio 2010

ITALIA, ETO'O: "SE NON ABORTISCI TI TAGLIO LA TESTA" - ITALY, ETO'O: "IF YOU DON'T HAVE AN ABORTION, I'LL CUT YOUR HEAD"

"Se non abortisci ti uccido quando torno a Milano, tu ed io siamo africani e sai bene noi in Camerun cosa facciamo alle donne che non vogliono abortire". Sono queste le minacce che una giovane senegalese denuncia di avere ricevuto nelle settimane scorse dall’uomo che l’aveva messa incinta. Quell’uomo, secondo la denuncia della donna, ha un nome e un cognome importanti: Samuel Eto’o, camerunense, di professione calciatore, l’attaccante che sta svolgendo un ruolo decisivo nel portare l’Inter in testa alla classifica e alla finale di Champions. Ma che ora viene investito da accuse che rischiano di mettere a repentaglio la sua serenità nel periodo più delicato della stagione.Della denuncia della ragazza aveva parlato il Giornale il 5 maggio scorso. Ora, dalla lettura del documento, emergono dettagli tanto circostanziati quanto duri da accettare, soprattutto per chi conosce Eto’o. Ma su questo racconto e su questi dettagli l’avvocato della ragazza, Marco De Giorgio, chiede che si faccia luce: "Perché il fatto di chiamarsi Eto’o e di giocare nell’Inter non può costituire in alcun modo un salvacondotto".
Ed ecco alcuni passaggi del racconto di A., 31 anni: "Risiedo a Milano dal 2006, ho intrapreso l’attività di commessa alla Rinascente, per merito della mia statura e del mio aspetto fisico svolgo anche l’attività di indossatrice. Durante l’autunno 2009 sono stata invitata da certi amici ad una cena al ristorante marocchino Yakut, in quell’occasione mi è stato presentato un giovane di origini camerunensi da poco venuto a Milano dalla Spagna. Questa persona mi ha rivelato che era un famoso calciatore acquistato dall’Inter, si è presentato col nome di Samuel Eto’o (...) agli inizi di gennaio 2010 ho ricevuto una telefonata dall’utenza Tim 3316864***, Samuel mi ha chiesto di uscire con lui quella sera stessa. Siamo andati al bar dell’hotel Bulgari per prendere un aperitivo. Da quella sera ha iniziato a telefonarmi con insistenza (...) il quarto incontro si è verificato un mercoledì dopo una partita disputata a San Siro, era molto tardi, ha insistito per non uscire e si è autoinvitato a casa mia. Ad una mia precisa domanda mi ha risposto di non essere sposato, di non avere figli e nessun legame sentimentale. Quella sera abbiamo per la prima volta fatto l’amore. Da allora abbiano iniziato a vederci almeno un paio di volte alla settimana. Gli incontri erano da me oppure a casa sua in via Spiga, il suo citofono non porta nessun nome ma solo il numero 6 (...) Samuel non aveva mai voluto usare il profilattico nonostante le mie raccomandazioni". Agli inizi di aprile, A. scopre di essere incinta. "Il 6 aprile alle ore 14 ho chiamato Samuel che stava in Spagna per rendergli nota la mia gravidanza. Mi ha risposto infastidito di non avere tempo". Ma il giorno dopo la richiama: "Subito mi ha intimato con parole dure di abortire perché questo figlio non doveva nascere, gli ho spiegato che sono musulmana e la mia religione non ammette l’aborto, oltretutto non volevo uccidere il mio bambino. Samuel ha replicato: guarda che devi fare quello che ti dico perché ho già 4 figli e non posso mantenere un altro bambino. Sono rimasta sbalordita da questa notizia". Il 9 aprile Eto’o, sostiene la donna, torna all’attacco: "Tu mi tratti come fossi uno scemo inventando molte scuse pur di non abortire. Devi fare quello che ti dico, non mi fare arrabbiare. Tu hai la testa dura che non ti funziona ma se non abortisci te la taglio". E infine l’ultima telefonata, la più dura, domenica 2 maggio, alle ore 11,47: "Se non abortisci ti uccido quando torno a Milano, tu ed io siamo africani e sai bene noi in Camerun cosa facciamo alle donne che non vogliono abortire, posso sempre scappare via dall’Italia". Aggiunge A.: "Un minuto dopo ha richiamato ed aggiunto: “Tu non mi devi cercare mai più, sai che non sono un senegalese io”, alludendo al fatto risaputo che i cittadini del Camerun sono notoriamente molto violenti e duri al contrario del popolo senegalese". "Tale registrazione - conclude la ragazza - è disponibile per chi la volesse ascoltare. Specifico di non tollerare simili sopraffazioni perché voglio sentirmi libera di determinare il destino mio e di mio figlio. Non accetto che Samuel Eto’o possa impormi la sua volontà per costringermi ad abortire".





"If it aborts when I'll kill you in Milan, you and I are African and you know what we do in Cameroon women who do not want an abortion." These are threats that a complaint of young Senegalese have received in recent weeks that the man had made her pregnant. The man, allegedly the woman has a name and a surname Important: Samuel Eto'o, Cameroonian professional footballer, striker who is playing a decisive role in bringing Inter at the top and the final Champions. But now he is hit by allegations that might endanger his serenity in the most delicate period of the season. The complaint of the girl had spoken to the newspaper on May 5 last year. Now, from reading the document, details are emerging as detailed as hard to accept, especially for those who know Eto'o. But this story and details on these girl's lawyer, Marco De George, calls for shedding light on "Why the fact of Being Eto'o can not play for Inter in any way constitute a free pass." Here are some passages of the story of A., 31 years: "I live in Milan since 2006, I undertook the activities committed to Rinascente, thanks to my height and my physical activity also plays a mannequin. During 'Autumn 2009 I was invited by some friends to a dinner at the Moroccan restaurant Yakut, on that occasion I presented a young man originally from Cameroon recently came to Milan from Spain. This person told me that was purchased by a famous footballer 'Inter, was presented with the name of Samuel Eto'o (...) in early January 2010 I received a phone call from users 3316864 *** Tim, Samuel asked me to go out with him that night. We went Bulgarians in the hotel bar for a drink. From that evening began to call me urgently (...) the fourth meeting occurred on a Wednesday after a match in San Siro, it was late, insisted on not leaving and has invited himself to my house. to my specific question answered me not to be married, to have no children and no emotional connection. That night we first made love. Since then they have begun to see at least one Once or twice a week. The meetings were to me or to his house in Via Spiga, his intercom had no name but only the number 6 (...) Samuel had never wanted to use a condom despite my recommendations. " In early April, A. discovers she is pregnant. "On April 6, at 14 I called Samuel who was in Spain to make known my pregnancy. He said annoyance of not having time." But the day after the call: "Now I notice with harsh words have an abortion because this child was not born, I explained that they are Muslim and my religion does not allow abortion, plus I did not want to kill my baby. Samuel replied: Look you have to do what I say because I have 4 children and I can not keep another child. I was stunned by this news. " On April 9, Eto'o, said the woman, attack back, "You treat me like I was an idiot while inventing many excuses not to abort. You do what you say, do not make me angry. You have a hard head that it does not work but if you abort the cut. " And finally the last call, the toughest, Sunday, May 2, at 11.47: "If you kill abortion when he returned to Milan, you and I are African and you know what we do in Cameroon women who do not want abortion, I can always run away from Italy. " A. adds: "A minute later he called and added:" You owe me never try, you know I'm not a Senegalese, "alluding to the well-known fact that the people of Cameroon are notoriously violent and hard as opposed to people Senegal. "This record - she concludes - is available for those who would listen. Specific not tolerate such abuses because I want to feel free to determine my fate and my son. I do not agree that Samuel Eto'o could force myself to force its will to have an abortion. "


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3 commenti: on "ITALIA, ETO'O: "SE NON ABORTISCI TI TAGLIO LA TESTA" - ITALY, ETO'O: "IF YOU DON'T HAVE AN ABORTION, I'LL CUT YOUR HEAD""

Anonimo ha detto...

il 6 aprile eto'o era in russia a giocare contro il cska

brooks ha detto...

Chissà, sarà dimenticanza della ragazza o magari è un semplice errore nella trascrizione riportata da 'Il Giornale'.

Grazie mille comunque per la segnalazione

Anonimo ha detto...

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