Calamai, espulso per avere rivolto all'arbitro frasi offensive ed intimidatorie, è detto fra l'altro nella motivazione, prima lo colpiva con due pugni sul petto e successivamente, dopo essere rientrato sul terreno di gioco, con forza con un altro pugno all'addome, dopo averlo spinto contro la rete di recinzione.
Della stessa società sono stati inoltre squalificati fino al 25 febbraio 2013 il dirigente Maurizio Lenzetti per aver colpito l'arbitro con tre gomitate ai fianchi, fino al 5 luglio prossimo i calciatori Azzarri e Frati, fino al 20 giugno Zuardi, fino al 25 luglio i dirigenti Giovanni Torracchi e Alessio Lenzetti.
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