Una partita di calcio della categoria Pulcini è stata sospesa perchè due genitori - un papà e una mamma delle opposte fazioni - sono venuti alle mani in tribuna mentre in campo i bambini giocavano. L'episodio è accaduto nelle scorse settimane, ma se ne avuta notizia solo qualche giorno fa, a Monte Marenzo, piccolo centro della provincia di Lecco al confine con la provincia di Bergamo, mentre si giocava la gara a sei tra i Pulcini della locale polisportiva e l'Aurora San Francesco di Lecco.
La categoria vedeva in campo bambini di soli nove anni che, nel bel mezzo della gara, hanno visto il dirigente arbitro sospendere la partita per correre in tribuna a sedare la rissa scaturita dopo uno scambio di battute. La Polisportiva Monte Marenzo ha reso noto che convocherà al più presto una riunione societaria per studiare iniziative di sensibilizzazione ed educazione allo sport rivolte nello specifico ai genitori degli atleti affiliati.
Appena informato dell'accaduto con la sospensione della partita della categoria Pulcini per la lite tra due genitori, il delegato provinciale lecchese della Figc, Giovanni Colombo è sobbalzato: «È inammissibile che accadano fatti come questo. I genitori dovrebbero fare i genitori e gli educatori, e non i tifosi dei propri figli. I bambini dovrebbero potersi divertire serenamente, ma la situazione è ben diversa. Si va da episodi di razzismo a insulti ai bambini avversari. Siamo all'emergenza, perchè questa è una situazione vergognosa difficile da sanare. Ammetto che siamo disarmati ma siamo disponibili ad accogliere qualsiasi consiglio per porre un rimedio a una situazione che rovina il nostro calcio».
L'alterco è stato scatenato da una parola fuori posto e i due protagonisti sono presto passati alle vie di fatto con spinte e quant'altro. I dirigenti e gli altri genitori sono poi riusciti a riportare la calma, ma l'episodio rimane in tutta la sua gravità.
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