Bestemmia e picchia l'arbitro: rimarrà squalificato cinque anni dai campi di gioco, poi sarà presumibilmente radiato da qualsiasi categoria o rango della Federcalcio. Così il calciatore albanese Marslind Sharra in forza alla società fiorentina Piagge, che partecipa al campionato dilettanti di Prima categoria, è stato squalificato dal giudice sportivo fino al 13 gennaio 2016 per aver ripetutamente aggredito l'arbitro domenica scorsa al termine dell'incontro casalingo con il Castelfranco Stella Rossa finito 1-2.
Sharra, è detto nella motivazione, «bestemmiando e protestando prima colpiva l'arbitro al volto con un violentissimo colpo a mano aperta che gli provocava la rottura di un labbro con copiosa fuoriuscita di sangue e successivamente con un violento pugno alla fronte».
«Il calciatore, immediatamente dopo, sferrava un altro pugno - conclude la nota - che colpiva al gomito il direttore di gara, che accusava forti dolori all'articolazione del braccio».
In considerazione «della particolare gravità dei fatti è stato richiesta per il calciatore Sharra la preclusione definitiva alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc», tanto che non potrà nemmeno proporsi come allenatore o dirigente. Per la stessa partita la società Piagge è stata multata di 500 euro e quattro giocatori più un dirigente sono stati squalificati.
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