venerdì 3 settembre 2010

TURCHIA: MANSIZ, EROE DEL MONDIALE DI CALCIO DEL 2002, SOGNA OLIMPIADI DA PATTINATORE

Da protagonista dei Mondiali di calcio, in cui nel 2002 ha trascinato la Turchia al terzo posto, al sogno olimpico dei Giochi invernali di Sochi 2014, cercando di arrivare in alto anche nel pattinaggio artistico su ghiaccio.
Ilhan Mansiz, ex idolo dei sostenitori (e soprattutto delle tifose) del Besiktas, ma anche beniamino di quelli del Colonia e dell'Hertha Berlino, è sempre stato un tipo particolare (spesso paragonato a Beckham per stile di vita e passione per la moda), e lo dimostra anche adesso che insegue il suo nuovo traguardo sportivo.
Costretto a ritirarsi dal calcio giocato nel 2006 a soli 31 anni, per un'interminabile serie di guai fisici, si è rimesso ad allenarsi con più intensità di prima, come ha raccontato per prima la 'Welt an Sonnatg' (anche nella sua edizione online) e poi altri giornali tedeschi che hanno raccontato la storia di questo atleta nato in Germania, a Kempten, ma che ha sempre voluto difendere i colori della sua Turchia.
Tre anni fa Ilhan Mansiz ha partecipato, vincendolo in coppia con la sua partner Olga Bestandigova, a 'Star on Icè, uno show televisivo che fa pattinare sul ghiaccio, e ballare, le 'stellè. Così si è innamorato sia di questo sport che della sua compagna di avventura, una pattinatrice artistica 31enne che per la Slovacchia ha gareggiato alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002. Da tutto ciò è nata quella che può sembrare una pazza idea ma che per l'eroe turco di Corea/Giappone 2002 è un obiettivo da inseguire con determinazione: qualificarsi per i Giochi di Sochi 2016, magari gareggiando per quella Germania che ha già 'adottatò la coppia.
Così, per 80mila euro, ha anche ingaggiato un allenatore, quell'Alexander Koenig che a sua volta ha un buon passato nel pattinaggio artistico su ghiaccio. «Mi stimola molto di più l'idea di poter partecipare ad un'Olimpiade invernale, che un eventuale ritorno nel calcio», ha tenuto a precisare Ilhan Mansiz, che nell'estate dell'anno scorso aveva svolto il ritiro precampionato con il Monaco 1860 ma poi aveva capito che il pallone non gli interessava più così tanto: «preferisco i pattini, e gareggiare con Olga».
Il prossimo inverno la coppia si presenterà ad alcune gare, e comincerà l'inseguimento al sogno. Il problema per Mansiz sarà anche trovare una tenuta da gara adeguare: «gli indumenti con le paillettes che qui usano in tanti, a me proprio non piacciono».
Dovrà comunque coprire, per regolamento, i tatuaggi che ha sul corpo, compresa che quell'aquila nera che ha sul petto. Ma un'Olimpiade da pattinatore sul ghiaccio val bene un sacrificio del genere.

(ansa)

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