Sensori elettronici, Wi-Fi, ritmo cardiaco e statistiche: la Corea del Sud ricorre alla tecnologia per sviluppare la sua arma più letale per il Mondiale, la resistenza. L'allenamento fisico della squadra asiatica assomiglia più ad un laboratorio che ad un campo di calcio. I 23 giocatori si allenano con sensori elettronici sul corpo e sviluppano informazioni specifiche per ogni giorno di allenamento.
«Si analizzano il ritmo cardiaco, le distanze percorse, le zone del campo dove meglio si muovono i giocatori e dopo si valutano i dati ottenuti di ogni giocatore», ha spiegato all'agenzia dpa Franz Leteber, del team del dipartimento fisico della squadra sudcoreana guidato da Raymond Verheijen.
Il campo di allenamento dell'Olympia Park, a Rustenburg, possiede 12 dispositivi distribuiti durante tutto il campo. I dispositivi elettronici ricevono le informazione trasmesse dai sensori posti sul corpo dei giocatori e dopo inviano i dati via Wi-Fi ad un computer installato su una delle tribune. In questo modo, i tecnici sudcoreani ricevono una informazione giornaliera sui risultati fisici di ogni allenamento e dopo si pianifica il lavoro per il giorno successivo. «Ogni giocatore dà un'informazione diversa. Valutati i dati ricevuti, si progetta il lavoro della giornata seguente. Generalmente si realizzano lavori a gruppi, anche se a volte qualche giocatore deve rafforzarsi in un'area specifica», ha aggiunto Leteber.
Ogni giocatore possiede un programma specifico di lavoro che si alterna con il lavoro tattico negli allenamenti. Il rendimento fisico è uno dei punti forti dello squadra sudcoreana. La squadra guidata da Huh Jung Moo ha espresso tutto il suo potenziale nella vittoria per 2-0 sulla Grecia e potrà rappresentare un grande pericolo per l'Argentina nella prossima partita. Il lavoro è iniziato sei settimane prima di iniziare il Mondiale ed è stato messo a fuoco specialmente sul rendimento in altitudine.
«Gli studi sono iniziati in Corea del Sud, dove eravamo al livello del mare. Dopo, abbiamo continuato a lavorare in Austria, dove si arriva ai mille metri ed abbiamo terminato a Rustenburg, dove siamo a quasi duemila metri». L'idea del corpo tecnico sudcoreano è di poter mantenere costante il livello fisico dei giocatori dopo una intensa stagione calcistica. Per Verheijen che guida l'equipe della squadra, è la sua terza esperienza con i coreani ai Mondiali. Ha già lavorato con Guus Hiddink nel 2002 e con Dick Advocaat nel 2006. I sudcoreani potranno non aver ancora trovato la formula magica per fermare Lionel Messi domani nello stadio Soccer City, ma hanno studiato nel dettaglio le sue maggiori virtù. Con i sensori sul corpo ed il Wi-Fi, la squadra asiatica vuole portare a termine la sua rivoluzione calcistica.
Electronic sensors, Wi-Fi, heart rate and statistics: South Korea uses technology to develop its most lethal weapon for the World Cup, resistance. The physical training of Asian team is more like a laboratory than a football pitch. The 23 players are training with electronic sensors on the body and develop specific information for each day of training.
"We study heart rate, distance traveled, best areas of the pitch where players move and after considering data obtained by each player", said Franz Leteber to agency dpa, in the team of the department of physical South Korea led by Raymond Verheijen.
Pitch training of the Olympia Park, Rustenburg, has 12 units distributed throughout the pitch. The electronics receive information from sensors on the body of players and then send the data via Wi-Fi to a computer installed on the stands. In this way, the South Korean technicians receive daily information on the results of any physical workout and after you schedule the work for the next day. "Every player gives different information. Assessed the received data, designing the next working day. Usually carried out work in groups, though sometimes some players must be stronger in a specific area", added Leteber.
Each player has a specific program of work alternating with work in tactical training. The physical performance is one of the strengths of the South Korean team. The team led by Huh Jung Moo has reached its full potential in the 2-0 win over Greece and may constitute a major threat to Argentina in the next game. Work began six weeks before starting the World Cup and was especially focused on performance at altitude.
"Studies began in South Korea, where we were at the sea level. After, we continued to work in Austria, where you get a thousand meters and we finished in Rustenburg, where we are almost two thousand meters". The idea of a South Korean technical team is able to maintain a constant level of the players after an intense physical football season. Verheijen guiding the team to the team, is his third experience with Korean World Cup. Has worked with Guus Hiddink and Dick Advocaat in 2002 in 2006. South Koreans may not yet found the magic formula to stop Lionel Messi in Soccer City stadium tomorrow, but have studied in detail its greatest virtue. With sensors on the body and the Wi-Fi, the Asian team wants to complete its revolution football.
mercoledì 16 giugno 2010
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6/16/2010 05:10:00 PM
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brooks
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