Prima di andare allo stadio o mettervi in poltrona ad assistere ai due match che decideranno lo scudetto 2009-2010 misuratevi la pressione. È il consiglio di Alberto Morganti, presidente della Siia, Società Italia per l'Ipertensione Arteriosa. Proprio domani 17 maggio, giorno dopo la fine del campionato di calcio, si celebrerà la Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa, occasione per sensibilizzare sull'argomento e per fare particolare attenzione agli stress emotivi. «È noto che le emozioni fanno salire la pressione arteriosa e chi assiste alle partite, specialmente quelle molto importanti come quelle di oggi, farebbe bene a darsi una controllata alla pressione prima del fischio d'inizio». Per gli ipertesi, poi, occorre 'mollare’ per un attimo la concentrazione sulla partita che sta per iniziare. «Se si è sotto cura, non bisogna distrarsi e dimenticare, proprio quel giorno, di assumere la dose di farmaco prescritta», spiega Morganti. «Studi recenti - aggiunge - fatti in occasione della semifinale dei Mondiali di calcio tra Germania e Argentina del 2006, hanno messo in evidenza un'alta percentuale di infarti specialmente durante il secondo tempo del match, quando le fasi della partita diventano decisive». Altra buona regola rivolta ai tifosi interisti e romanisti è quella di evitare di mangiare molto subito prima del fischio di inizio dell'arbitro perchè, durante la fase digestiva, la circolazione arteriosa è sottoposta a molte criticità. Tra gli altri consigli utili ai tifosi domenica per scongiurare l'ipertensione, quello di evitare caffeina, teina e altre sostanze eccitanti, che agiscono sul sistema nervoso in maniera additiva rispetto allo stimolo stressante, non fumare, evitare (o almeno controllare) scatti d'ira. Attenzione, comunque, ai sintomi: mal di testa improvviso, sensazione di testa pesante, ronzii alle orecchie, vertigine e, non raramente, perdita di sangue dal naso. In quel caso, spegnere il televisore e rivolgersi al medico. L’ipertensione è un problema che riguarda, a livello planetario, un miliardo e mezzo di individui. È responsabile del 47% di tutte le forme di cardiopatia ischemica e del 54% degli ictus cerebrali con 7 milioni e mezzo di morti premature (circa il 13% del totale globale) e di 92 milioni di anni di vita attiva perduti (circa il 6% del totale globale).
Before going to the stadium or at home to watch two matches that will decide the Scudetto 2009-2010 get compete pressure. It' s Alberto Morganti's advice, president of SIIA, Italian Society for Arterial Hypertension. Just tomorrow, May 17, the day after the end of italian league, it will celebrate the World Day against high blood pressure, opportunity to raise the matter and to pay special attention to stress emotionally. "We know that emotions drive up blood pressure and those who watch the games, especially important as today, would do well to give a controlled pressure before the kick-off". For hypertension, then, should 'give up' for a moment the concentration on the game about to begin. "If you are under care, you must nor be distracted and forget taking the dose of medication prescribed", said Morganti. "Recent studies"- he adds - made at the World Cup semifinal between Germany and Argentina in 2006, showed a high percentage of stroke especially during the second half of the match, when the phases of the game become decisive". Another good rule given to Inter and Roma fans is to avoid eating a lot just before starting whistle of the referee because, during digestion, blood circulation is subjected to much criticism. Among other tips to supporters Sunday to prevent hypertension, they should avoid caffeine, theine and other stimulants, which act on the nervous system in an additive compared to the stressful stimulus, don't smoke, avoid (or at least control) anger shots. Caution, however, symptoms: sudden headache, heavy-headedness, ringing in ears, vertigo and not infrequently, bleeding from the nose. In that case, turn off the TV and call your doctor. Hypertension is a problem that concerns the whole planet, a billion and half people. It is responsible for 47% of all forms of ischemic heart disease and 54% of strokes with 7 and a half million premature deaths (about 13% of global total) and 92 million lost years of working life (about 6 % of global total).
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