domenica 18 aprile 2010

BOATI A REYKJAVIC: NON E' IL VULCANO, SONO I GOL DELLA ROMA - RUMBLINGS IN REYKJAVIC: IT ISN'T VOLCANO, ARE AS ROMA GOALS

«Che ce frega der vulcano, noi c'avemo Totti gol, Totti gol...». La fede è fede, ovunque. Anche a Reykjavik, in un pub a 3500 km dall'Olimpico a un passo dall'eruzione che sta bloccando tutt'Europa. Stavolta a far tremare la terra non è stato il vulcano ma i boati di gioia di un gruppetto di romanisti doc, davanti alla tv con scarpetta d'ordinanza, trapiantati nel profondo nord. Tra loro alcuni studenti di Erasmus e distinti professionisti trascinati qui dall'amore per le loro mogli islandesi. Si riuniscono settimanalmente, come capita a tutti i giallorossi sparsi per il mondo. Ma anche loro sanno che questo è il derby dei derby. Si parte male ma nessuno perde la fiducia. Poi, ci si diverte. Primo boato scoppia al rigore mancato della Lazio, poi altri due per i centri di Vucinic. Urla che hanno impressionato i clienti del locale, pur sempre tifosi ma a cui non era capitato di vedere tanta passione e tanta sofferenza. Ma il derby è derby, anche qui, e questo pomeriggio, un angoletto della capitale più settentrionale del mondo, attorno al circolo polare artico è diventato testaccio. E quando l'arbitro ha fischiato la fine è scattata la 'torcida' giallorossa. E la terra dei vichinghi, per una manciata di minuti è diventata una provincia dell' impero romano e romanista. Brindisi e cori subito strozzati in gola. Perchè qui in Islanda come a Roma regna la scaramanzia e domina lo stesso mantra dell'imperatore Claudio: 'non abbiamo ancora fatto niente'. Il telecronista inglese di Espn, il canale via cavo che la trasmetteva in alta definizione, non è Carlo Zampa - speaker giallorosso dell'Olimpico - e dice «Dai Roussi», invece di Capitan Futuro. Ma poco importa al gruppetto di lupacchiotti del profondo nord, che come husky impazziti hanno festeggiato per strada il controsorpasso sull'Inter. I colori del derby capitolino ricordano molto quelli del selvaggio paesaggio islandese, una terra sempre in bilico tra il rosso del fuoco e il bianco-celeste delle nevi eterne. E anche il trionfo dei ragazzi di Ranieri sembra essere una metafora dell'alluvione che ha colpito una parte disabitata dell'Isola. La natura ha le sue regole e i suoi elementi possono convivere per millenni. Ma quando scoppia la lava rossa, i ghiacciai soccombono, si sciolgono, scompaiono, si fanno a pezzi e franano a valle liquefatti.

"What we care about volcano, we've got Totti goals, Totti goal ...". Faith is faith, everywhere. Even in Reykjavik, pub 3500 km from Olimpico to a step that is blocking the eruption Europe. Time to shake the earth was not the volcano, but the roars of joy from a group of Roman doc, watching television with shoe order, transplanted in the deep north. Among them some of Erasmus students and distinguished professionals drawn here by love for their wives Iceland. Meet weekly, as happens to all Giallorossi around the world. But they also know that this is the derby of derbies. It starts badly but no one loses confidence. Then have fun. First roar bursts rigor failure of Lazio, then two more centers for Vucinic. Screams that have impressed the local customers, but still fans who did not ever see so much passion and suffering. But the derby is derby, here too, and this afternoon, a corner of the world's northernmost capital, around the Arctic Circle has become Testaccio. And when the referee whistled the end has taken the 'Torcida' red and yellow. And the land of the Vikings, for a few minutes became a province of the 'Roman Empire and Romania. Toasts and songs at once throttled in his throat. Why here in Iceland as in Rome superstition reigns and dominates the same mantra of Emperor Claudio, 'we have not done anything. The English speakers ESPN, the cable channel that broadcast in high definition, is Carlo Zampa - Speaker Giallorossi Olimpico - and says "Dai Roussi", instead of Captain Future. But no matter the group of wolves of the deep north, as husky mad celebrated on the street controsorpasso Inter. The colors of the Capitoline derby very reminiscent of those wild Icelandic landscape, a land poised between the red and white and blue fire of eternal snow. And the triumph of the boys Ranieri seems to be a metaphor of the flood that hit some uninhabited island. Nature has its rules and its elements can coexist for millennia. But when an outbreak of red lava, glaciers succumb, dissolve, disappear, to pieces and collapsed downstream liquefied.

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3 commenti: on "BOATI A REYKJAVIC: NON E' IL VULCANO, SONO I GOL DELLA ROMA - RUMBLINGS IN REYKJAVIC: IT ISN'T VOLCANO, ARE AS ROMA GOALS"

ClaVi ha detto...

"What we care about volcano, we've got Totti goals, Totti goal ..." AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHA

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